Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] 1960, p. 18 ss.; B. von Bothmer, H. de Meul-W. Mueller, in Egypt. Sculpt. of the late Per. 800 B. C.to A. D. 100, The Brooklyn Mus., 1960; Th. Kraus, in Jahrb. d. Inst., LXXV, 1960, p. 88 ss.; Ch. H. Jucker, Das Bildnis im Blatterkelch, Olten 1961; J ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] l'edificio rotondo rappresenta di fatto un'eccezionalità nell'architettura classica ed ellenistica e non c'è una vera continuità di sviluppo tipologico. L'appellativo di th. per la Skiàs dell'agorà di Atene, eretta intorno al 470 (Andok., i, 45; Plat ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] . Morey, The Sarcophagus of Claudia Antonia Sabina, Princeton 1924, 11 : 1; H. W. Bell, The Coins, Leida 1916; C. D. Curtis, Jewelry, Roma 1925; H. Th. Bossert, Altanatolien, Berlino 1942, p. 23 ss., figg. 148-198; G. M. A. Hanfmann, Studies in Honor ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] dei resti di Babilonia, la cui prima descrizione tecnica si deve a C. J. Rich, console d'Inghilterra a Bagdad (1807).
La più in Mitteil. d. D. Orient-Gesellschaft, LIX, 1918, pp. 1-38; Th. Dombart, Der Turm zu Babel, in Jahrbuch, XXXIV, 1919, pp. 40- ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] Roma: Capitolium vetus sul Quirinale: S. B. Platner-Th. Ashby, A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford 1929 11,38, divisa con una serie di arcate in due sale; del 208-9 d. C.; C. I. L., viii, 2612: M. Cagiano de Azevedo, loc. cit., p. 57 ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] , Una descrizione del Cairo di G. Postel, in Studi in onore di C. Manaresi, Milano 1954, pp. 169-206; J. Schulz, The printed Urbini, Libri di modelli, in La collezione Gandini, a cura di Th. Schoenholzer Nichols - I. Silvestri, Modena 2002, pp. 41-54 ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] quadrangolare costruito al principio del III sec. d. C.: delle tre divinità qui venerate si conoscono quelle del , molto serrate l'una vicino all'altra.
In età cristiana Th. fu sede episcopale e centro di una certa importanza, soprattutto quando ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] altare e i simboli del culto. Dalle iscrizioni risulta la data 164-165 d. C. e vi è ricordato Wā῾el, figlio di Sahrū, il re filo-partho in Reallex. f. Antike u. Christentum, a cura di Th. Klauser, Disp. 28, c. 552 ss ss., s. v. Edessa. In questi due ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] noto tra il 1887 e gli anni seguenti dal commerciante viennese Th. Graf, la maggior parte dei quali proveniva da el-Rubaiyyāt nella scavi delle necropoli egiziane dal III al VI sec. d. C. Varî scavi clandestini e anche scavi ufficiali (ma di cui ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] ss.; C. Clairmont, Das Parisurteil, Zurigo 1951; G. Lippold, Antike Gemäldekopien, Monaco 1951, p. 21; 38 ss.; E. Belefeld, in Wiss. Zeitschrift Greisfwald, I, 1951, p. 38, 127; L. Ghali-Kahil, Les enlèvements et les retours d'Helène, Parigi 1955; Th ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...