Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] della produzione di lana.
Nel 1823, sotto il governatore Th.M. Brisbane, il New South Wales Judicature Act sancì la di H. Seidler (1923-2006, di origine austriaca, dal 1948 in Australia), di C. Madigan (n. 1921), K. Woolley (n. 1933), G. Murcutt (n. ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] civiltà sumero-accadica, poi, dal 6° al 4° sec. a.C., provincia persiana, l’I. fece parte dell’impero dei Seleucidi, degli ‛Ārif assunse la presidenza dell’I. con l’appoggio del Ba‛th (che nello stesso anno prese il potere in Siria), ma dopo ...
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Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - New York 1956), fra i maggiori dell'arte contemporanea negli USA. È considerato con A. Gorky e W. de Kooning l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica [...] stabilitosi a New York, frequentò i corsi del pittore realista Th. Benton presso l'Art students' league e partecipò (1935- 1943, Parigi, Musée national d'art moderne). Sostenuto dal critico C. Greenberg e da P. Guggenheim, nella cui galleria espose ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] stati considerati, almeno per talune fasi del loro lavoro, G. Behnisch, Th. Mayne, M. Rotondi, E.O. Moss e altri.
Letteratura
nella critica dello strutturalismo classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di ...
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Pittore (East Bergholt, Suffolk, 1776 - Londra 1837). Fu, con W. Turner, il maggior paesista inglese. L'amore per la natura e per il paesaggio fu per lui, figlio di un mugnaio e cresciuto nel Suffolk, [...] , R. Wilson, G. Dughet, Cl. Lorrain e gli acquerelli di Th. Girtin. Dal 1802, tuttavia, i bozzetti a olio, eseguiti all'aperto Cimitero di East Bergholt (1810), La baia di Weymouth (1816 c.), La brughiera di Hampstead (1823), Il campo di grano ( ...
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Pittore (Parigi 1796 - ivi 1875). Figlio d'un agiato mercante, studiò dapprima con A.-E. Michallon e poi con J.-V. Bertin, rigorosi paesisti classicheggianti, ma intraprese anche a dipingere dal vero nella [...] in Italia (1825-28), e l'incontro con Th. Aligny, paesista classicheggiante di tendenza elegiaca, fu essenziale accanto al rinnovamento della pittura nei suoi quadri dal vero, C. non cessò di indagare la possibilità di rielaborare, secondo canoni ...
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Immagine espressionisticamente deformata a scopo satirico e umoristico, o densa di significati simbolici. È presente nella produzione figurativa di tutti i popoli e di tutti i tempi.
La c., nel senso moderno [...] a suscitare sorriso e diletto dapprima solo in cerchie ristrette, la c., dal 18° sec., conquista un pubblico più vasto attraverso la stampa Hogarth) e politica (Th. Rowlandson, J. Gillray).
Accanto alla c. dell’individuo nasce la c. di una situazione ...
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Pittore francese (Parigi 1858 - ivi 1941). Formatosi presso lo xilografo H. Th. Hildebrand (1824-1897) e all'Académie Suisse, lavorò per numerose riviste (L'Illustration, Graphic, ecc.). In contatto con [...] G. Seurat, P. Signac e H.-E. Cross, amico di C. Pissarro, L. partecipò dal 1887 ai Salons des Indépendants. L'adesione alla poetica neo-impressionista si attenuò dopo il 1890 mentre le sue idee, che traspaiono anche dalle tematiche affrontate ( ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 189-220; M. Korrès, N. Toganidis, K. Zampas, Th. Skulikidis e al., Μελέτη ἀποϰαταστάσεωϚ τοῦ ΠαϱϑενῶνοϚ, II, i, territori limitrofi, di P. Belli d'Elia (1975 e 1987) sulla Puglia, di C. Bozzoni (1974) sulla Calabria, di G. Di Stefano (1956) e di W. ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] studi, come quelli del francese E.J. Marey e dell'americano Th. A. Edison.
Negli ultimi decenni del 19° secolo la ricerca applicazione, da Ch. Cros, L. Ducos de Hauron e anche dall'italiano C. Bonacini, che fu tra i primi a suggerire l'adozione di un ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...