Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] di questi ultimi a fornire dati più circostanziati.
Secondo studi condotti da Th. Wynn su manufatti di uno dei più antichi siti dell'Africa orientale la selce a una temperatura tra 250 e 350 °C evitando qualsiasi shock termico e, dopo una permanenza a ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] arte-rischio, che sottrae il senso per restituirlo in negativo, non c’è più l’arte tradizionale o tradizionalista, che donava il senso unicamente a quella che, secondo la classica lettura di Th.W. Adorno, va sotto il nome di industria culturale ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] che si aggiunge e si oppone all'immaginario televisivo.
c) Differenze socio-politico-economiche. Cinema e t., per (Berlin Alexanderplatz, 1980). O in Inghilterra, dove C.J.H. Dickens, J. Conrad, J. Austen, Th. Hardy, H. Fielding, W. Scott, oltre a ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] differenziano tra loro: secondo quella dei Settanta e Teodozione (180 d.C.) l'ariete era tenuto fermo all'albero di Sobech; per Aquila , Ergänzungsband, 1), Münster 1939, pp. 220-244.
Th.K. Kempf, Christus, der Hirt. Ursprung und Deutung einer ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] S. Paolo f.l.m. a Roma, opera di Ingoberto, e il c.d. Codex Aureus di Monaco (Bayer. Staatsbibl., Clm 14000). In questi a. viene chiamato futhark secondo le sue prime sei lettere (f,u,th,a,r,k). Le rune vennero usate fino alla fine del Medioevo, ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] richiama spesso alla tradizione della p. storica di ambientazione classica, da Th.R. Spence a L. Alma-Tadema, da E. Burne-Jones Moskva 1963-1970 (trad. it. 7 voll., Venezia 1981-1997).
C.L. Ragghianti, Arti della visione, 1, Cinema, Torino 1975.
E ...
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Acqua
Sergio Carrà
La composizione chimica delle molecole dell'acqua è molto semplice: esse sono formate da 1 atomo di ossigeno legato a 2 atomi di idrogeno. Tuttavia, il comportamento fisico e chimico [...] ottiene un liquido ultraviscoso; se portato a una temperatura superiore a −120 °C, tale liquido forma il comune ghiaccio cristallino. La zona compresa fra Tx = −120 °C = 153 K e TH = −38 °C = 235 K, nella quale l'acqua è presente solo sotto forma di ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] Il film sonoro, Milano 1929.
Th.W. Adorno, H. Eisler, Komposition für den Film, München 1969 (trad. it. Roma 1975).
A. Lacombe, Des compositeurs pour l'image. Cinéma et télévision, Neuilly-sur-Seine 1982.
L.-J. Calvet, J.-C. Klein, Chanson et cinéma ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] del film e lezioni di regia, Torino 1964, pp. 28-42).
C.-E. Magny, L'âge du roman américain, Paris 1948.
A. , Lector in fabula,Milano 1979.
M.-C. Ropars-Wuilleumier, Le texte divisé, Paris 1981.
M. Drouzy, Carl Th. Dreyer né Nilsson, Paris 1982 (trad ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] desiderio soddisfatto: in breve, tendenza a espandersi. Th. Hobbes nel primo paragrafo del capitolo 11° del Gallimard, 1984 (trad. it. Milano, Feltrinelli, 1984).
J.C.B. Gosling, C.C.W. Taylor, The Greeks on pleasure, Oxford, Clarendon Press, 1984 ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...