Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] si pensi anche a un film d'animazione come Snow White and the seven dwarfs, 1937, Biancaneve e i sette nani, diretto da David fantastico, consentendo la convivenza di cartoons e personaggi reali (Who framed Roger Rabbit, 1988, Chi ha incastrato Roger ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] fu quello di Mike Nichols, che dopo il successo nel 1966 di Who's afraid of Virginia Woolf? (Chi ha paura di Virginia Woolf nell'edizione del 2002, fino al trionfo di The lord of the rings ‒ The return of the king (Il signore degli anelli ‒ Il ritorno ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] segrete) di John Huston, fino ad arrivare a film sperimentali e d'avanguardia come quello diretto da Yvonne Rainer, The man who envied women (1985).Dagli anni Sessanta in poi si sono moltiplicati i film riguardanti, direttamente o indirettamente, la ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] Lawrence Kasdan e Vivement dimanche!, 1983, Finalmente domenica!, di F. Truffaut, sino a Basic instinct, 1992, di Paul Verhoeven e The man who wasn't there, 2001, L'uomo che non c'era, di Joel ed Ethan Coen), mentre, a conferma dell'universalità dell ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] momento della storia del cinema si può dire che riveli puntualmente le tensioni politiche e ideologiche che attraversano la società: The man who fell to Earth (1976; L'uomo che cadde sulla Terra) di Nicolas Roeg denuncia, attraverso la vicenda di un ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] inesauribile, che ha ispirato tra l'altro le diverse versioni di The thief of Bagdad (Il ladro di Bagdad): le più famose sono , un'epopea, un film d'azione e un film storico; e a The man who would be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di John ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] occasionale) è stato senza dubbio Hitchcock. Fu il grande maestro del thriller a modellare e a consolidare con una cospicua serie di film (The man who knew too much, 1934, L'uomo che sapeva troppo, di cui lo stesso regista fece un remake nel 1956 ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] non dava più spazio all'eroismo, aveva però momenti di lirismo e di elegia, come in Ride the high country (Sfida nell'Alta Sierra) di Sam Peckinpah e The man who shot Liberty Valance (L'uomo che uccise Liberty Valance) di J. Ford entrambi del 1962. A ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] a doubt (1943; L'ombra del dubbio) per arrivare a Strangers on a train (1951; L'altro uomo o Delitto per delitto), The man who knew too much (1956; L'uomo che sapeva troppo) e Vertigo (1958; La donna che visse due volte). Nato da questo sovrapporsi ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] , uscito solo nel 1967, il primo monster-musical, fotografato dal futuro premio Oscar Vilmos Zsigmond (non accreditato): The incredibly strange creatures who stopped living and became crazy mixed-up zombies. Diresse quindi il più riuscito e serioso ...
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whip
(WHIP) Sigla dell’ingl. Women who is Hot, Intelligent and in her Prime (donna attraente, intelligente e nel fiore degli anni), che indica una donna di successo non più giovane, capace di imporsi nelle relazioni sociali e lavorative per...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...