BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] L'opera si differenzia dai tipi aggraziati del Quattrocento (per es. la Madonna del duomo di Prato di Benedetto da Maiano) non iroso, alla minaccia, egli riesce in tali casi a toccare il segnodi un'alta e commossa eloquenza: "Io son ito da dodici ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 94 (2019)
Alessandro Riva
– Nacque mercoledì 18 dicembre 1754 alle ore 5:30 di notte nel popolo di San Lorenzo a Firenze, da Lorenzo e da Maria Annunziata Vernaccini. Non è nota la professione del padre.
Clemente Susini si avviò agli studi artistici, specializzandosi nella pittura su vetro, nella scultura in ... ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta, nato a Caprese, od. Caprese Michelangelo, nel 1475 e morto a Roma nel 1564. Nonostante l’obiettiva condivisione di decisive esperienze politiche e intellettuali (condivisione che, nel caso del savonarolismo, significa però sostanziale antitesi di valori), del tutto ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 74 (2010)
Mario Epifani
MICHELANGELO di Domenico (Michelangelo Naccherino). – Nacque a Firenze il 6 marzo 1550 da Domenico di Michele, merciaio del «popolo» di S. Lucia. La presenza del nome di M. nel registro dei battezzati di S. Giovanni Evangelista (Maresca di Serracapriola, p. 27) ha definitivamente smentito ... ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione. Apprendista dal 1487 nella bottega di D. Ghirlandaio, intorno al 1489 ... ...
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Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione personalissima e libera da regole a pittura, scultura e architettura. Con la straordinaria energia del suo talento, creò modelli ... ...
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Maria Donati Barcellona
, Sin dal Cinquecento i primi biografi dell'artista (Caprese 1475 - Roma 1564) misero in evidenza le affinità che si potevano riscontrare tra il B. e Dante. A spingerli su questa via fu, con ogni probabilità, il noto grande interesse del B. per D. e soprattutto per la Commedia. ... ...
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Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino Lodovico di Leonardo di Buonarroto Simoni, suo padre; morì a Roma il 18 febbraio 1564.
I fatti esteriori della sua vita e della ... ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] nel volto dell’imperatore, soprattutto per quanto riguarda i segni dell’età. Queste due tendenze portano dunque, nell’ultima parte del regno di Costantino, alla creazione di due nuovi tipi ritrattistici. L’evoluzione dell’immagine imperiale dopo la ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] nel gennaio 1854 cominciò a dare segnidi grave squilibrio mentale nelle carceri di S. Michele. È rimasto dubbio se continuò, ma piurtosto stancamente, ripetendo più o meno gli stessi tipi, con impercettibili e anonime varianti, sino a una stasi ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] fondo della decorazione piana. Si tratta di rilievi che possono essere di due tipi: il fondo può essere tutto più rarissimo che alle statue di legno si aggiungano vesti o, comunque, elementi di abbigliamento: segni tutti di una maggiore confidenza, ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] tipi si conservano varie copie in stile palesemente borgognone. Nel Rinascimento lo studio dell'antico e la dichiarata volontà di interrato per molti secoli o millenni, non soltanto i "segni" di un'eventuale usura d'uso selettiva in vita, ma ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] ; il paramento esterno del muro resta così segnato dalle forme di trapezi giustapposti in modo che l'inclinazione dei stata realmente interrotta o non si sia, piuttosto, trasferita ad altri tipi e - ancor più - ad altri ambienti costruttivi. L'opera ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] autenticamente antica, i segni del passato. Perciò, alcuni oggetti di imitazione sono stati immessi nelle raccolte di antichità e sono riuscita identificazione dei tipi iconografici. Opera del Rinascimento è anche una testa di bronzo di Cesare, già in ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] tipo di solaio, in genere a doppia orditura portante di travi e travicelli, fu adottato anche per tipi edilizi il s. della cattedrale di Saint-Pierre a Nantes, consacrata nel 567; stelle dorate su un fondo azzurro, i dodici segni dello Zodiaco e i ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] serie completa di terrecotte architettoniche, notevoli per la struttura, la decorazione ed i segni numerali iscritti sul altri anacronistici e, inversamente, si sfruttano ancora i vecchi tipi tradizionali con qualche ritocco, che ne tradisce la data ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] , l'anno 89, segnata sul rilievo di Mamāne Dherī è rimasta tipi, non si trovano nel G. prima di questo terzo periodo. Anche in questa fase appaiono le prime immagini di Buddha assiso nella posa della predicazione. Caratteristiche di questo gruppo, di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...