CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] sue gesta dominarono, acquistando ben presto un caratteredi leggenda, nelle vicende dell'estrema battaglia combattuta : il tipo della condanna e le modalità con cui essa è stata registrata nel libro degli atti pubblici del Comune di Siena inducono ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] avrebbe voluto che, come di altre istituzioni a carattere nazionale, se ne facesse di Parigi, il B. scrive una memoria Delle Banche di permuta (Firenze 1859) per far conoscere il meccanismo di quella banca che si proponeva di soccorrere ogni tipo ...
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GADIO, Stazio
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno agli anni Ottanta del sec. XV da Federico e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Francesca da Dovara. Ebbe sei fratelli, Elisabetta, [...] volgare, dovette ricevere un'educazione ditipo umanistico-letteraria che gli permise di entrare ben presto tra gli addetti (spesso redatte in cifra), ma anche del carattere e della personalità di Francesco I, nonché della vita della sua corte ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] nell'autunno del 1482 per un pagamento pubblico a Costantinopoli. Purtroppo sull'attività del banco ci sono rimaste soltanto notizie di questo tipo, senza documentazione diretta. Essa doveva svolgersi nella caratteristica forma veneziana del "banco ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] testimonianza insediamentale precedente la romanizzazione, a carattere non urbano, ma soprattutto difensivo. supposto che alcuni dei centri maggiori po tessero essere insediamenti ditipo stabile con una vita pubblica, come Olevano e Bellegra, quest ...
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GNUDI, Ennio
Giuseppe Sircana
Nacque il 18 genn. 1893 a San Giorgio di Piano, nel Bolognese, da Giuseppe e da Albina Baroni. A Bologna - dove la famiglia si era trasferita dal marzo 1896 -, trovò lavoro [...] avvertì che se l'opposizione avesse assunto il "caratteredi sopraffazione" i socialisti avrebbero saputo reagire in tradizioni del sindacato prefascista e al tempo stesso un "sindacato ditipo nuovo" al quale ora aderivano "non solo gli operai ma ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] i temi delle indulgenze, della confessione e del carattere sacrificale della messa. Sulle indulgenze relazionò, sostenendo la posizione più rigida, ossia considerandole atti di giustizia e non di misericordia, valide anche se concesse per ragioni ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] , in quel periodo storico, un regime politico autoritario e ditipo fortemente pervasivo, tendente cioè a investire con i suoi principi programma esplicitamente militarista e bellicista. Carattere peculiare della mobilitazione sociale promossa dal ...
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Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] dei giovani; ma ciò accadde perché il movimento risorgimentale fu ditipo politico-militare, e a combattere non si va con , a guidare processi di unificazione nazionale di là da venire.
Un fenomeno giovanile?
Il carattere ‘giovanile’ che ha ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] . prese posizione contro operazioni ditipo clandestino, avviate a opera di nuclei velleitari, e tenne questa veste il G. s'impegnò per dare al quotidiano un caratteredi più ampio dibattito, in particolare sulla cultura del periodo fascista in cui ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...