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Quando la follia divenne malattia mentale
Il Chiasmo (2025)
Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] le cure fisiche da quelle psicologiche poiché la psicologia come disciplina ancora non esiste; si tenta, invece, di trasformare le qualità umorali della follia, cioè la sua essenza. I classificatori del XVIII secolo si preoccupano di organizzare le ...
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Mosca, la nuova Pietroburgo
Il Chiasmo (2025)
La letteratura russa dell’Ottocento, nonché quella del primo Novecento, è dominata dalla comune concezione che attribuisce alle due capitali, Mosca e Pietroburgo, rispettivamente i titoli di “anima russa” [...] dagli anni Venti del Novecento, tale mito inizia a decadere, in concomitanza con la costituzione del regime sovietico, che trasforma Mosca in un teatro di controllo e distruzione. Nel romanzo Il Maestro e Margherita, in particolar modo, una così ...
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Alba e tramonto del conflitto clausewitziano
Il Chiasmo (2025)
Parigi invisibile. L’inconnu nella città moderna
Il Chiasmo (2025)
La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] una lanterna e in spalla una cesta di vimini, raccoglie e cataloga tutto ciò che la grande città scarta e perde, trasformando il rifiuto in poesia —, l’inconnu è una delle figure predilette da Baudelaire per incarnare il poeta moderno.« Celui-là qui ...
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Il ruolo della città nel rafforzamento dell’ordine coloniale
Il Chiasmo (2025)
La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] territorio e sulle comunità assoggettata.In definitiva, la città coloniale si configura come uno strumento di dominio e trasformazione, in cui lo spazio urbano non è soltanto il riflesso delle esigenze amministrative e funzionali del potere coloniale ...
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Le radici della sofferenza e i germogli della consapevolezza
Il Chiasmo (2024)
L’individuo, nel suo essere unico e irripetibile, nasce da un’altra unicità: la famiglia. La singolarità di quest’ultima, però, è un paradosso: essa è in realtà costituita da una molteplicità di persone, [...] tempo, in seguito per esempio a eventi atmosferici, può cambiare composizione: la famiglia, infatti, è un oggetto in perenne trasformazione, poiché conversa con il sociale nel quale è immersa ed è sensibile ai mutamenti che i singoli membri subiscono ...
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Invernale: una conversazione con Dario Voltolini
Il Chiasmo (2024)
Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] di una vita ulteriore e nascosta, ancora più brulicante e sanguigna della vita reale. DV: È tutto vivo, è tutto una trasformazione della vita. Questo non rende meno dolorosi i lutti, anzi li fa durare dentro il corpo stesso della vita che continua ...
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Dalle radici ai germogli: un’esplorazione psicoanalitica
Il Chiasmo (2024)
«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] vita degli antenati (che pure continua in lui) e con la società umana del suo tempo» (da Simboli della trasformazione, Prefazione alla quarta edizione). Jung sembra essere consapevole della drammaticità della condizione di chi decide di recidere le ...
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Aggiustare l'universo: intervista a Raffaella Romagnolo
Il Chiasmo (2024)
Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] ha aiutato a capire il mondo, ma la scrittura ci ha anche aiutato a cablare le cose. Ha un forte potere trasformativo della realtà.JR: Dice una cosa bellissima. “Siamo degli animali scriventi”, pertanto abbiamo la possibilità e il desiderio di farci ...
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Le senza voce: Silenzio e violenza in La Lunga Vita Di Marianna Ucria
Il Chiasmo (2024)
Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] di Marianna, la cui bellezza è sacrificata per sostentamento della progenie:«ha trasferito sui corpi dei figli in trasformazione il proprio corpo, privandosene come se l'avesse perso nel momento di maritarsi»Oltretutto, tale sopraffazione diventa ...
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