UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] con il mondo romano, e operoso intorno al 1300 -, il Maestro di Cesi, il Maestro del Dittico Cini (o della Crocifissione di Trevi) e poi, più tardi, il raffinato Maestro del Crocifisso d'argento e il Maestro di Fossa, ambedue operosi anche nel vicino ...
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Denominazione di origine protetta dell’olio extravergine di oliva prodotto nell’intero territorio della regione Umbria. È ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà Leccino, Frantoio, Moraiolo, San Felice, Rajo e Dolce Agocia. La denominazione deve essere accompagnata da una delle menzioni geografiche ... ...
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Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Perugia. La sesta regione della divisione augustea dell’Italia, che comprendeva oltre al territorio degli umbri anche l’ager Gallicus, dopo la riforma di Diocleziano fu unita all’Etruria. In età romana gli insediamenti furono influenzati dalle caratteristiche ... ...
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Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, a S con il Lazio, a O con la Toscana. Il capoluogo di regione è Perugia.
Caratteristiche fisiche
Il territorio ... ...
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Luigi Stanzione
Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Al censimento del 2001 la popolazione ammontava a 847.836 ab., in lieve incremento rispetto alla precedente rilevazione censuaria (+1,72%). La crescita ha riguardato la sola provincia di Perugia (+2,92%), mentre quella di ... ...
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Katia Di Tommaso
Il cuore verde della Penisola
Il dolce paesaggio umbro di tanta pittura italiana, con le sue colline interrotte da ampie valli, verdi di boschi, costellate di centri antichi e ben conservati, ricche di memorie religiose e artistiche, compensa solo in parte la marginalità della regione ... ...
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Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto insediativo. - Fenomeno rimarchevole sul piano demografico a livello regionale, dopo la ''crisi'' degli anni ... ...
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(XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici regioni a statuto ordinario. Lo statuto regionale è stato approvato con l. n. 344 del 22 maggio 1971. La ... ...
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Giovanni Cecchini
Nelle opere di D. non si trova una nozione storico-geografica dell'U., il che è spiegabilissimo in quanto, salvo il ducato di Spoleto che aveva vita a sé e superava l'ambito regionale, il resto e precisamente la zona a nord e a occidente della valle del Tevere era considerata parte ... ...
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(XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057)
Eugenia BEVILACQUA
Secondo il censimento del 1951, nell'U. vi era una popolazione residente di 803.918 ab.; l'aumento annuo dal 1936 è di 0,7%. L'aumento medio annuo della popolazione tra questi due censimenti è stato più elevato nella provincia di Terni (i %) ... ...
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(XXXIV, p. 654)
Lina LORE'
Emilio LAVAGNINO
Nel 1936 la popolazione risultò di 716.402 ab. con un aumento annuo del 0,6% nel quinquennio 1931-36. La più recente stima del 31 dicembre 1947 ha dato 795.661 ab. (incremento medio annuo del 0,9%). L'aumento della popolazione va attribuito soprattutto ... ...
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(A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento interno dell'Italia centrale (l'unico, di questa, privo di confine marittimo), situato fra la Toscana (a ... ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] grandi sistemazioni ambientali nell'ambito del vecchio centro, quali quelle per le piazze del Pantheon e della fontana di Trevi; intuì quelle che sarebbero state in futuro le necessità del traffico della città e propugnò tra l'altro la demolizione ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] Toscano, Il Maestro delle Palazze e il suo ambiente, ivi, 25, 1974, 291, pp. 3-23; S. Nessi, I dipinti trecenteschi di Trevi, Spoletium 18, 1976, 21, pp. 29-40; S. Ceccaroni, L'Annunciazione nella chiesa di S. Giovanni Battista di Eggi, ivi, 20, 1978 ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] Palazzo Poli: ossia dell'edificio che ha come facciata principale quella cui è appoggiata la mostra della fontana di Trevi e che sviluppa il proprio corpo tra questa e la sede storica della Stamperia pontificia, attualmente costituente la Calcografia ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] il committente dell’opera o il promotore del suo restauro (sempre a Roma: stemma di Clemente XII Corsini sulla fontana di Trevi; di Innocenzo X Pamphili su quella dei Fiumi a piazza Navona; di Urbano VIII Barberini sulla Barcaccia).
L’uso dell’a ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] (1975, p. 320 nota 156) cita inoltre lavori eseguiti dal D. per i Pamphili nel palazzo già Cornaro alla Fontana di Trevi (1666) e a Nettuno (1666-68). La firma del D. appare in una planimetria del 1668 che attesta la concessione alla Confraternita ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] , in Atti S. M. Grecia, n.s. 24-25 (1983-84), pp. 163-79. Temesa: Temesa e il suo territorio, Atti colloquio Perugia-Trevi 1981, Taranto 1981; E. Lattanzi, in Klearchos, 25 (1983), pp. 117-18; 27 (1985), pp. 127; 29 (1987), p. 105. Laos: AA. VV ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Cristiana, 80 (2004), pp. 233-276; fondamentale, pur se molto sintetico, è il catalogo della recente mostra di Trevi;ri: Konstantin der Grosse. Imperator Caesar Flavius Constantinus, Ausstellungskatalog, hrsg. von A. Demandt, J. Engemann, Mainz 2007 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dell'Italia centrale, dal S. Francesco di Lucca, al S. Francesco di Prato, al S. Francesco di Arezzo, al S. Francesco di Trevi, tutti per lo più coperti da un semplice sistema a capriate lignee sulla navata.Più articolata la soluzione di copertura di ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] quella purista di Overbeck (purismo presente in regione da S. Maria della Stella a Montefalco a S. Emiliano a Trevi al santuario di Canoscio). La sacralizzazione stereotipa dell’area e la moda storicista determinarono il restauro delle chiese umbre ...
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trevo
trévo s. m. [lat. tardo trabum, di origine germanica]. – Nell’attrezzatura navale, grande vela quadra, la più bassa, degli alberi di trinchetto e di maestra.