Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] per le questioni "teoriche" in Unione Sovietica, dove fin dal 1972 ", compreso lo stesso Binford, hanno a lungo lavorato; qui si passa da atteggiamenti di simpatia, come a un livello più generale, la rivalutazione del "contesto" sociale in cui ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] hanno re-investito "una parte del pensiero del montaggio allo stadio della costruzione del film e, soprattutto, della ripresa".
Gli anni Settanta e oltre
Aver definito il concetto generale di montaggio come 'lavoro produttivo essenziale' permise ai ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...