Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] de raisons di cui fanno uso i geometri nelle dimostrazioni dei teoremi, e si convinse di poterne estrapolare un metodo universale, applicabile a tutti i campi del sapere. L'esecuzione del progetto fu consapevolmente differita a una "età assai più ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] artista e l'opera, il producente e il prodotto, come ha saputo fare magistralmente Goethe. Infine essa è anche "universale", giacché non può ridursi o identificarsi con nessuno dei tradizionali "generi" letterarî isolatamente, ma tende a una continua ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] umana - sostanza spirituale e individuale - intende per l'azione che su di essa svolge l'intelletto agente universale e unico, imprimendo gl'intelligibili astratti (l'intendere resta però un'attività individuale, in quanto l'intelletto possibile ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] materialistico; ma proprio dal punto di vista metodologico numerosi critici hanno replicato come l'adozione di un linguaggio universale della scienza di tipo fisicalista oggettivo non possa essere adeguata alla totalità dell'esperienza umana, e alla ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] la sfortunata campagna elettorale del 1913 in Puglia (Salvemini contro il giolittismo, nel volume collettaneo Prime elezioni a suffragio universale. 26 ottobre 1913. Collegi di Bitonto e Molfetta, Bari [1913]) e, al pari di lui, fu interventista nel ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] un testo conservato soltanto in traduzione latina, il De radiis, in cui al-Kindī espone la propria teoria dell'influsso universale e celeste sulle cose del mondo sublunare.
Ad al-Fārābī (m. 339/950), detto 'il secondo maestro' ‒ il primo fu ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] in effetti con un tema caro a G., giuntogli secondo il Duhem per tramite albertino: quello della natura universale e della sua opera di subordinazione delle nature particolari alla realizzazione dell'ordine cosmologico (per esempio nel caso della ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] la semplice ritrattazione e affermò comunque che il papa è superiore alla Scrittura; L. allora si appellò a un concilio universale, mentre Gaetano chiese a Federico, che rifiutò, di consegnarlo a Roma come eretico; il papa d’altra parte aveva bisogno ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] Il significato della vita (Firenze 1955).
Al centro di quest'opera è il tema della conipossibilità dei soggetti che appartengono all'attività universale. "La mia azione, come la mia parola, si fa altro da me negli altri che vi collaborano e che l ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] di culto che esprimono il ciclo della vita che muore e da cui rinasce una nuova vita, si diventa partecipi di questo destino universale.
Il mistero di Gesù Cristo
Il giudeo Saulo della città di Tarso, in Asia Minore, verso la metà del 1° secolo, si ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...