Solo l’uomo che non teme l’abisso, scriveva Karl Jaspers, può accedere alle nuove coordinate che reggono mondo e individuo. La metafisica va oltrepassata. A questo punto, ci si rassegna a una comprensione [...] che vuole essere a tutti i costi luce. La re ...
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di Luigi Matt* Nel canone della letteratura italiana del Novecento, Primo Levi ha senza dubbio un posto centrale, acquisito ormai da molto tempo e mantenuto stabilmente; Se questo è un uomo, in particolare, [...] è tra le letture irrinunciabili per ogni p ...
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Scrittore italiano “saccheggiato” dal cinema, così si espresse nel 1962 Alberto Moravia, che non poté arrivare a leggere romanzi come L’uomo che amava Kirsten Dunst (2011) di Alessandro Iovinelli: «Per [...] me, il solo “soggetto originale” legittimo è qu ...
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Fuori dalla metropoli c’è chi corre a una festa Chi è nato in provincia lo sa. L’essere un uomo-di-territorio presuppone non solo una rivendicazione (orgogliosa o meno) di un legame intimo con il microcosmo [...] di nascita, ma, molto di più, presuppone l ...
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Si è già scritto tanto su chi è stato Lucio Dalla, artista e uomo (Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1° marzo 2012 http://www.luciodalla.it/). Tante polemiche sono fiorite sulla questione dell’essere credente, [...] cattolico, e insieme omosessuale mai ap ...
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di Michele Ortore* Di fronte al valore testimoniale di Se questo è un uomo e della Tregua, o all'originale trasversalità scientifico-letteraria dei suoi racconti, era forse inevitabile il rischio che la [...] produzione poetica di Levi rimanesse appartata ...
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«– Io preferisco il linguaggio finanziario, che va prendendo sempre più voga. Ha certe espressioni così nobili! Fare il bilancio, per esempio, delle buone qualità e dei difetti di un amico; dire d’un uomo [...] politico, venuto in auge, o scapitato d’auto ...
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Dentro-fuori, altrove Franco Sepe è poeta nato a Fondi nel 1955, ma dagli anni ’70 risiede in Germania, dove insegna Letteratura italiana all’Università di Potsdam. È un uomo mite, dalla parola misurata, [...] dalla voce corroborata dall’asprezza germanic ...
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Premessa. Nella definizione dell'"uomo" la presenza del linguaggio (verbale) non costituisce una variabile secondaria o aggiuntiva alla sua caratterizzazione. L'"uomo" è "uomo" solo perché può disporre [...] di un linguaggio verbale, quale che esso sia. L ...
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Uno che potrebbe degnamente celebrare il cinquantenario della morte di Antonio Maria Giuseppe Gagliardi de Curtis Griffo Focas Angelo Flavio Ducas Comneno Porfirogenito di Bisanzio, il principe («Lo ammetto, questa storia della nobiltà è una sciocch ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...