Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] che è il suo capolavoro e l'ultima sua opera di narratore. V'è in queste parole il senso di chi s'alza finalmente da tavolino poveri con gli illetterati, cioè l'incuria, l'avarizia, il malo costume, il falso zelo. Non si avverte ancora la possibilità ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] la creatura spirituale, che la prescienza d'alquanti che a malo fine doveano venire non dovea né potea Iddio da quella realmente e storicamente avvenuta (cfr. Cv IV XXVI 9, da intendere alla luce di V 6; Mn II VI 9, If II 13-27). Il ricordo di ciò ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] d'inettitudine e codardia e cacciandolo in malo modo senza che possa pronunciare qualche parola dei… duchi d'Urbino, II, Firenze 1859, ad Ind.; G. De Leva, Storia… di Carlo V…, Venezia 1863 - Bologna 1894, I, p. 255; II, pp. 89, 145, 341, 347-348 ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] terra di sé lascia, / qual fummo in aere e in acqua la schiuma; e ancora Cv III V 15, Rime Cv 14, If XXVII 78, Pg XIII 52, Pd I 91 e 141, VIII che sono in terra / tutti svïati dietro al malo essemplo), approda all'ineffabile comunione con la divinità ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] un Augusto amante delle lettere disposto a concedere un "soave exilio" (v. 4) romano all'amico scrittore, invita il G. a ritirarsi da una bandiera con un ermellino e il motto "Malo mori quam foedari" (segni dell'Ordine dell'Ermellino fondato ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] padre, il Guglielmo poi condannato all'epiteto di "Malo": entrambi furono ben attenti a mantenere il controllo, e popolo tra età normanna ed età sveva (1189-1210). Atti delle V Giornate normanno-sveve, Bari-Conversano… 1981, Bari 1983, pp. 131-146 ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] XXIII 95]). Con forte antonomasia, lo stesso corso d'acqua riappare in Pg V 122 [la pioggia] come ai rivi grandi si convenne, / ver' lo fiume " si restringono e riducono alla cupidità, al malo amore, al " moto disordinato dell'appetito sensitivo ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] cattivo diletto, ma quando si torce al male (appunto a malo obietto), e corre ai beni terreni con maggior intensità, con beneficare che essi hanno si ripeterà con frequenza significativa: in V 133, poi in una scena affollata e animata all'inizio del ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] ' torno per anche / a quella terra, che n'è ben fornita: / ogn'uom v'è barattier, fuor che Bonturo. In If XXII 87 la stessa qualifica di b. vien e c'è invece la " triste esultanza dello spirito malo ", tutto un mondo " sconcio, orrendo, disgustoso ". ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] del duca di Spoleto, non vedeva di malo occhio che Gregorio I ne scontasse le 45, pp. 144 ss., 111 21, p. 178, 51, p. 208, 54, pp. 210 ss.; IV 2, pp. 233 ss.; V 6, pp. 286 ss., 15, p. 296, 30, pp. 310 ss., 34 pp. 314 ss., 36, pp. 317 s., 38, ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare malignità, disonestà, o più genericam....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...