Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] destinatario, lo invita a cantare in versi le glorie militari della Valle di Lamone (Faenza, Bibl. com.., ms. 41 cc. C. per il passaggio dell'imperatore Federico III da Ravenna. Non è improbabile che, nell'ambito degli interessi culturali del C., la ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] probabilità all'interno dell'Ordine; ebbero comunque un ruolo non secondario gli studi letterari, come dimostrano le sue prime protestante Elisabetta Tudor, era già stato utilizzato da Federico Della Valle per la tragedia Reina di Scozia (1628), e fu ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] tra i suoi lavori di quel periodo spicca Ritorno nella valle (1949), girato in Grecia. Tornato nel 1954 in È temporaneamente tornato al grande schermo con Un amore di donna (1988), un melodramma romantico non particolarmente apprezzato dalla critica. ...
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Scrittore statunitense (Salinas 1902 - New York 1968). Abbandonati gli studî di biologia marina alla Stanford University di Palo Alto, pubblicò nel 1929 il suo primo romanzo, Cup of gold (trad. it. La [...] Ford diresse una celebre versione cinematografica (1940). Non immune da una vena di sentimentalismo e da da ricordare almeno i romanzi East of Eden (1952; trad. it. La valle dell'Eden, 1954; versione cinematografica di E. Kazan, 1955) e Winter ...
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(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] delle Provinciales (1656) di Pascal, che irritò i gesuiti. Iniziarono dunque i provvedimenti dell’autorità contro P., che non piegarono tuttavia la fermezza con la quale le religiose si opposero alle richieste di sottoscrivere il formulario di ...
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Poeta spagnolo (Moguer, Huelva, 1881 - San Juan, Puerto Rico, 1958). Autore dalla limpida semplicità espressiva vicina al simbolismo, nelle sue poesie associa a una raffinata ricerca lessicale una crescente [...] primi studî a Siviglia, si trasferì a Madrid, dove non prese parte attiva alla vita letteraria del momento, anche se de violetas pubblicate nel 1900, quando era molto amico di Valle Inclán, Rubén Darío e Villaespesa, J. affinerà costantemente il suo ...
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Detta anche letteratura franco-veneta, indica il complesso delle opere d’argomento cavalleresco o didascalico scritte nel 13° sec. e ai primi del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale compresa tra [...] la fascia subalpina e la valle del basso Po, in un linguaggio che su una base sostanzialmente francese innesta elementi italiana, di M.M. Boiardo e L. Ariosto. Queste opere non sono da confondere con quelle scritte in francese nel 13° sec. ...
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Pariani, Laura. – Scrittrice italiana (n. Busto Arsizio 1951). Laureata in filosofia, dopo la pubblicazione, negli anni Settanta, di alcuni libri di fumetti, si è imposta come scrittrice negli anni Novanta. [...] paese delle vocali (2000); Quando Dio ballava il tango (2002); La straduzione (2004); Dio non ama i bambini (2007); Milano è una selva oscura (2010); La valle delle donne lupo (2011); Il piatto dell'angelo (2013); Nostra signora degli scorpioni (con ...
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Scrittore spagnolo (Oviedo 1807 - Madrid 1878); svolse larga attività militare e politica; coltivò svariati generi letterarî. Scrisse romanzi storici modellati su quelli di W. Scott: El conde de Candespina [...] (1832), Ni rey, ni Roque (1835), El patriarca del Valle (1846); drammi storici: La aurora de Colón (1838), La Corte del Buen amante universal, ecc.; poesie e altro. Le qualità non tutte positive della sua eloquenza politica si riflettono nell'opera ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] altre possibili cause. Basti citare le brezze di monte e di valle dovute al differente equilibrio termico fra le zone elevate e le Per i venti più deboli e soprattutto per i venti che non percorrono un cammino assai esteso, l'effetto di questa azione ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...