accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] tra una caldaia, che produce vapore a regime costante, e l'utilizzatore, che, invece, funziona in genere a regime variabile. ◆ [FTC] [CHF] [EMG] A. elettrico: apparecchio capace di immagazzinare, sotto forma di energia chimica, l'energia di una ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] i nuclei leggeri ‘fragili’ (D, Li, Be, B).
Matematica
Il termine elemento ha spesso significato affine a infinitesimo (quantità variabile che tende al limite zero). In tal senso, elemento d’arco è un tratto infinitesimo di curva, più esattamente il ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] ; a seconda che la temperatura del corpo sia costante e quasi sempre superiore a quella dell'ambiente (Mammiferi, Uccelli) o variabile in rapporto a questa (Pesci), gli animali si dicono omotermi ed eterotermi. ◆ [FAT] C. atomico: quantità di c. che ...
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Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] a. osservabili sotto forma di ‘placche’ nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer e sindrome di Down. Ha una lunghezza variabile da 39 a 43 aminoacidi e origina da una grande glicoproteina trans-membrana che viene considerata il suo precursore (APP ...
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Zewail, Ahmed Hassan
Fabio Catino
Chimico egiziano naturalizzato statunitense, nato a Damanhour il 26 febbraio 1946. Laureatosi in chimica presso l'università di Alessandria d'Egitto, ha proseguito [...] ) eccitando la molecola verso un livello energetico più alto; il secondo, denominato probe (sonda), di lunghezza d'onda variabile, esplora l'evoluzione degli stati transitori della reazione indotta; variando il ritardo tra i due impulsi è possibile ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] , il tempo reale di duplicazione cellulare non è noto e il tempo di duplicazione del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre un indice attendibile dei valori cinetici di una popolazione cellulare in mitosi (v. Steel ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] elettromotrice complessiva f nel circuito, P=if; le stesse definizioni valgono per la p. istantanea nel caso di una corrente variabile nel tempo, in partic. alternata (per un ramo o un circuito, purché in condizioni quasi stazionarie) la p. media ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] assuma un valore compreso tra x e x+Δx divisa per Δx tende a f(x) quando Δx tende a zero; pertanto, la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra a e b vale ∫abf(x)dx e la funzione f(x) è anche uguale alla derivata della funzione di ...
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Langmuir Irving
Langmuir 〈lènmiuë〉 Irving [STF] (New York 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957) Ricercatore (1909) e poi direttore (1933) dell'ufficio ricerche della Società General Electric; ebbe il [...] di particelle, costituito da una o più griglie tenute a opportuni potenziali rispetto allo schermo), portato a un potenziale variabile V rispetto allo schermo; in laboratorio, la sonda viene esposta ortogonalmente alla corrente di plasma da esaminare ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] . Negli animali si trovano in quantità minori, ma la loro presenza è essenziale. Poiché il loro peso molecolare è molto variabile, per la maggior parte dei polisaccaridi è impossibile fissare un peso o una formula. Le proprietà dei polisaccaridi sono ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...