Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] , della scure, del bastone, che in Cecoslovacchia e in Iugoslavia fanno parte dei giuochi e della giostra del carnevale. Variabili da paese a paese, questi balli in cui la parte principale è la rappresentazione del sacrifizio o dell'immolazione d'un ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] protezione ambientale. - Numerosi trattati internazionali sui problemi ambientali, bilaterali e multilaterali, sono stati firmati da un numero variabile di Stati soprattutto negli anni Sessanta, e ancor di più dagli anni Settanta in poi, mentre più ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] cui punto di partenza è dato dal balungan, ossatura di una melodia su cui si esercita il garap, ossia un trattamento variabile. Tuttavia, poiché non mirano all'originalità, ma al trattamento variato di un tema - ornamenti e abbellimenti sono peraltro ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] e le tavole regionali in proiezione trapezoidale. Le altre due presentano invece il mappamondo in proiezione omeotera e un numero variabile di carte 'moderne'; nella seconda, di Spagna, Nord Europa e Italia, alle quali, nella terza redazione, si ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] piano.
La libertà di dissenso intellettuale finì per essere considerata la base del progresso; il dissenziente era l'elemento variabile individuale, la fonte dell'originalità senza la quale non poteva darsi alcun progresso sociale. I teorici del XVII ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] tecnico-finanziaria di un'impresa di assicurazioni: la disponibilità di un numero sufficientemente ampio di contratti; una variabilità minima nelle somme assicurate.La prima condizione è necessaria perché si possa realizzare, attraverso la legge dei ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] secolo, che la perfezione dell'Universo teorizzata da Aristotele è stata sostituita dal concetto di equilibrio instabile, dal variabile e dal precario, cioè la scoperta che i fondamenti della natura sono stocastici, imprevedibili e irreversibili, ha ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] si basa in gran parte sulla misurazione igrometrica dell'aria circostante e sono anche indispensabili una temperatura poco variabile e una luminosità minima. Rispondono a queste condizioni i luoghi chiusi, infossati nella terra, bagnati da una falda ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] di forme nei diversi settori e paesi e nelle diverse epoche. Il livello del sussidio può essere costante o variabile (con il protrarsi della disoccupazione), definito in termini assoluti e uguali per tutti o (più frequentemente) come una quota ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] nel soddisfacimento che debbono essere rispettate; b) i rendimenti in soddisfazione di un certo processo di consumo sono variabili e oltre un certo punto decrescenti; c) il processo di produzione dell'esistenza non implica soltanto delle priorità ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...