Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] corso del tempo montagne di argento mettendo in seria difficoltà l’Occidente, finché la guerra dell’oppio non risolse e militare in grado di tener testa alle potenze del vecchio continente, la Cina non riuscì a sviluppare nuove tecnologie neppure ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] delle navi con le merci e decisero di avventurarsi sino al Giappone e alla Cina, donde, rinunziando al vecchio da riportare in Europa: telerie di bambagia, lavori in cristallo di montagna, varie pietre preziose.
Il giorno di Natale del 1601, insieme ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] Potenza (Potentia), a Satriano o Brienza (Acidios), a Grumento vecchio (Grumentum), a Calvera o Teana (Semucla), a Rotonda (Nerula delle uccellagioni" che, a quanto scrive Giovanni Villani, Federico realizzò "presso a Gravina e a Melfi, alla montagna ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] del Sole, avamposto della Romagna ducale (1564), e Sasso di Simone, inerpicato su una montagna di 1.200 metri Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana da Cosimo il Vecchio a C. I de' M., Lecce 1976, pp. 193 ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] privo cioè di pozzi verticali, irrealizzabili nei trafori di montagna) costituiva un primato assoluto. Anche i progetti politico- di bilancio assai pesante, alle resistenze delle forze legate ai vecchi assetti culturali e sociali, dalle incertezze ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] tedeschi e dei fascisti, nascondendoli su nelle baite di montagna. Tutto ciò si rivelò però soltanto il primo -Bologna 1988, pp. 78-83.
18 G. Vecchio, Lombardia 1940-1945. Vescovi, preti e società alla prova della guerra, Brescia 2005, p. 150.
19 La ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] all’origine della reazione c’è stato un impulso genericamente patriottico, la decisione di ‘salire in montagna’ prende decisamente nella persona di Umberto Tupini, un membro influente dellavecchia guardia popolare, che godeva di un buon rapporto ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] panegirista del 313, che riprende il vecchio topos della mollezza e della debolezza orientale per sminuire il macedone sui monti, dove stilla quotidianamente e separa le cime dellemontagne, portando con sé, nelle sue acque abbondanti, i loro ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] bisogni del legnaiuolo del piccolo paese o della parrocchia di montagna?»9.
Ma la leadership settentrionale ha Colella, La chiesa a Napoli in questi ultimi anni: persistenza di vecchie e nuove forme di intreccio tra istituzione e potere e sorgere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] 4000 concessioni edilizie a sole quattro imprese controllate dalle cosche mafiose (Vecchio, Trionfini 2008, p. 367). Nel 1969, a Roma un’ . Di conseguenza, la mancata cura delle terre di collina e di montagna rimaste spopolate e il disinteresse per i ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...