Umanista e diplomatico (Caggiano 1440 circa - Policastro 1501); esplicò per quasi 25 anni grande attività al servizio di Alfonso duca di Calabria (poi Alfonso II), e del figlio Ferrandino di cui fu anche [...] . Scrisse per le nozze d'Isabella d'Aragona con Gian Galeazzo Sforza (1489) un epitalamio pubblicato postumo in appendice al De partu Virginis del Sannazzaro (1528), e altre trentasette poesie latine (tra le quali è notevole un Inno a Venere). ...
Leggi Tutto
PETRAIA, La
Carlo GAMBA
Villa costruita da B. Buontalenti per Ferdinando de' Medici dov'era un castello dei Brunelleschi, poi dei Salutati, sulle pendici meridionali di Monte Morello nei dintorni di [...] S. Stefano. Il giardino a terrazze e peschiere è adorno d'una marmorea fontana eseguita dal Tribolo per Castello, con una Venere del Giambologna. Quando Firenze fu capitale del regno d'Italia la Petraia fu amato soggiorno di Vittorio Emanuele II. Nel ...
Leggi Tutto
TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] , da un’Annunciazione.
Ancora su commissione di Cosimo I, tra il 1544 e il 1545, l’artista dipinse l’Allegoria con Venere e Amore (Londra, National Gallery) – la cui interpretazione è stata al centro di numerosi studi (Panofsky, 1939, 1972, pp. 89-91 ...
Leggi Tutto
soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, [...] di tenero gradimento e di delicato piacere. Con valore proprio è riferito al senso della vista (XIII 13 lo cielo di Venere [ha] una chiarezza... che è soavissima a vedere), del gusto (Pg XXII 132 pomi a odorar soavi e buoni, " delicatamente profumati ...
Leggi Tutto
costume (costuma)
Lucia Onder
Il termine compare 13 volte nel Convivio e 11 nella Commedia, di cui 8 in rima; 1 volta nel Fiore. Indica una consuetudine determinata dall'istinto negli animali, in particolare [...] biasimevoli ad altra, e IV XXIV 8; così anche in Pg XXVIII 66 Non credo che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a Venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume, dove sembra essere riferito a Cupido, che " qui... non s'adoperò, ma pur co ...
Leggi Tutto
Bellaccoglienza
Luigi Vanossi
Personaggio allegorico del Fiore; corrisponde a Bel Acueil del Roman de la Rose. Nel sistema di simboli che è l'allegoria del poemetto, il valore di B. oscilla tra quello [...] per il cambiamento di genere (da maschile a femminile).
B. simpatizza per l'Amante fin da quando è accesa del fuoco di Venere (XV 12 ss., XVII-XIX; e cfr. XXVII 12-14); dopo avergli concesso di baciare il fiore (XX), viene duramente rimproverata da ...
Leggi Tutto
cosmologia
. Nel senso proprio di studio e teoria della costituzione del cosmo, la c. non è trattata in modo compiuto ed esplicito da D., ma è presente in tutta la sua opera come elemento di rilievo. [...] in una vasta gamma di nozioni e dottrine, alle quali si rimanda per un'analisi più particolareggiata; v. per questo ASTROLOGIA; ASTRONOMIA; CIELO; ELEMENTI; GIOVE; LUNA; MARTE; MERCURIO; NATURA; SATURNO; SOLE; TERRA; VENERE, e relativi rimandi. ...
Leggi Tutto
Galilèo, sonda spaziale Sonda lanciata da bordo dello shuttle Atlantis il 18 ottobre 1989 con lo scopo di studiare il pianeta gassoso Giove, il suo sistema di lune e la circostante magnetosfera. La missione [...] la destinazione finale, la sonda ha sfruttato l’'effetto fionda' del campo gravitazionale in tre successivi passaggi ravvicinati, prima con Venere e poi per due volte con la Terra. Lungo l’orbita di trasferimento verso Giove, in un viaggio durato 3 ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1661 - ivi 1722), figlio di Noël. Fu influenzato dalle opere barocche, in particolare del Bernini, durante il suo soggiorno a Roma dal 1672. Ritornato a Parigi, risentì della pittura di [...] anche il Democrito e i cartoni della Storia di Ester e della Morte di Atalia (1699), conservati al Louvre. Il fratello Noël-Nicolas (Parigi 1690 - ivi 1734) dipinse soprattutto composizioni mitologiche: Venere; Bacco e Cupido; Ninfe e Amore (Louvre). ...
Leggi Tutto
OPPENHEIM, Meret
Alexandra Andresen
Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, frequentò la [...] per le immagini archetipe dell'inconscio e della natura primordiale (Il quaderno di uno scolaro, 1930, coll. A. Breton; Venere primitiva, 1933). Stabilitasi a Parigi nel 1932, s'iscrisse all'Académie de la Grande Chaumière, e prese a frequentare le ...
Leggi Tutto
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...