Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] di Dio, radunato dalla Parola sotto la guida del vescovo, o del presbitero che lo rappresenta. - Nel decreto rinnovamento riguarda tutti i cristiani. Anche "il volto della Chiesa [cattolica] meno rifulge davanti ai fratelli da noi separati e davanti ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] 24 marzo 1897; condanna rinnovata implicitamente in un altro decreto del 1° marzo 1941. Anche i vescovi hanno ammonito contro questa pratica i fedeli cattolici e in particolare di recente, ad esempio, in un'adunanza del clero francese il card. Suhard ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] erano 38.000, salivano nel 1933 a 76.652, in grande maggioranza cattolici. Il comune copre un'area di 57,88 kmq., di cui 4, impero.
La vita della città continuò sotto la protezione dei vescovi, mentre vi si insediavano i benedettini. Sotto Pipino e ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] delle chiese orientali e di qualche autorità presso i Cattolici) e alcuni di altri concilî; la seconda contiene altresì formule di epistole pontificie, di ordinazioni di papi e di vescovi, di privilegi, ecc. È utile per conoscere lo stylus Curiae, ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] e supremo per tutta la Chiesa; 2. ai vescovi, limitatamente alla sfera della loro competenza e nel territorio s. v.; I concordati e le convenzioni coi governi civili, in Civiltà cattolica, I (1922), p. 14 segg. e scritti anteriori di F. Cappello ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] e i riformati degli Stati Uniti mantengono molte missioni nei paesi cattolici e fra i pagani.
Diffusione. - Dalla statistica del Lutheran che presso quest'ultimo l'autorità ecclesiastica risiede nei vescovi e, presso la Chiesa d'Inghilterra, nel ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] etiopici non venivano più a Roma dopo la rovina delle missioni cattoliche nell'Impero, l'ospizio, rimasto vuoto, fu concesso da 1819, tradusse in atto la divisione e diede a ciascun vescovo una residenza fissa. L'osservanza regolare lasciava molto a ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] elesse di propria autorità tre preti, fra i quali un vescovo nell'anno stesso in cui erano scoppiate le nuove guerre ussite Rodolfo II, tentava di riunire gli ussiti con la chiesa cattolica e di distruggere i Fratelli con l'applicazione dell'antico ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] è anche oggi molto dibattuta fra i critici, e mentre i cattolici le ritengono genuini scritti di Paolo, gli altri hanno proposto e . Quanto alla gerarchia, già in Filippesi I,1, Paolo ricorda i vescovi e i diaconi; in Atti, XIV, 23, si dice che, fino ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] avuto radici profonde. La venuta in Aleppo di varî ordini latini aveva accelerato il movimento; in seguito alcuni vescovi s'erano dichiarati cattolici. Due monaci del monastero di Balamand, presso Tripoli di Siria, desiderosi di condurre una vita più ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...