CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] successivo, svolgendo una vivacissima azione a favore dei profughi ungheresi e dei legionari italiani, capeggiati da A. Monti, che cercavano rifugio in Serbia per passare nell'accogliente Turchia.
Tornato in patria in seguito alle proteste di ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] p. 299), con Madonna col Bambino ed i ss. Eusebio, Vincenzo, Lorenzo e Serafino (Iezzi, 1977).
Almeno dal 1610 il C. ricorda la sua attività "in casa dell'Ill.mo Sig.re Card.le Mont'Alto" (Arch. di Stato di Roma, Tribunale del Governatore, Misc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] profonda amicizia e affetto. Durante la Restaurazione, Vincenzo Ferrario (1868-1744) pubblica il "Conciliatore", importante "L’Aristarco", e dalla stamperia di Giacomo Monti, specializzato invece nelle pubblicazioni ufficiali della locale università ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] G. Battelli, J. Joergensen, L. Le Cardonnel, S. Monti; la circolare-manifesto a stampa fu scritta da Tozzi, l' di Jacopone da Todi, Milano 1922; le prefazioni ai volumi: S. Vincenzo de' Paoli, Elevazioni, preghiere, pensieri, Firenze 1922; E. Baumann ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] lo studio presso l’arco della Regina a Trinità dei Monti, avviando una fortunata carriera in proprio come scultore e monsignor Alessandro Maria Tassoni per il monumento funebre in Ss. Vincenzo e Anastasio. Tra il 1821 e il 1824 fu accolto tra ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] 227; V. Federici, L'origine del monastero di S. Vincenzo al Volturno secondo il prologo di Autperto e il "Libellus E. Paoli, Questioni di agiografia montelucana, in Monteluco e i monti sacri. Atti dell'Incontro di studio, … 1993, Spoleto 1994 ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] e, ravvivando l'amicizia contratta in Malta con l'oratoriano Vincenzo Ungaro, si trasferì a Napoli, dov'entrò in quella cura di L. Caretti, Asti 1963 (spec. I, pp. 83 s.); V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I-VI, Firenze 1927-1930, ad ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] sua volta dotato di un certo gusto bibliofilo. Gian Vincenzo era stato vittima di una malattia durata più di un in memoria di Giuseppe Billanovich, a cura di A. Manfredi - C.M. Monti, Roma-Padova 2007, pp. 285-312; A. Nuovo, The creation and dispersal ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Bosco, del 23 sett. 1742 da Bologna a Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d'Ormea, gran cancelliere di Carlo moderna, VI (1963), pp. 166-174; D.C. Miller, Viani, G. and Monti, contributions to the Bolognese Settecento, ibid., VII (1964), pp. 97-100; C. ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] e amico Filippo Filippi e per il patriota mazziniano Vincenzo Brusco Onnis, caratterizzati da una trattazione sempre più su un vero battente di portone, e il Sagrestano, montato su un’acquasantiera di marmo con l’iscrizione «indulgenza plenaria ...
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montiano1
montiano1 agg. – Relativo al poeta italiano Vincenzo Monti (1754-1828), alla sua opera, e ai caratteri specifici della sua poesia: bibliografia m.; l’eleganza m.; il classicismo montiano. Anche, come agg. e sost., seguace, ammiratore,...
affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...