ATTO Navio - Nel Comizio romano era un puteal, cioè uno di quei recinti che di solito proteggevano un luogo colpito dal fulmine, con accanto un fico sacro, albero pure in relazione con il fulmine, e poco [...] onorò l'augure, ma quando questi sparì senza lasciar traccia, i figli di Anco Marzio dicevano, per indignare il popolo, che : Livio, I, 36; Dionisio, III, 71 seg.; [Aurelio Vittore], De viris ill., 6.
Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, I, 2ª ...
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ISOLE Gruppo di quattro graziose isolette, situate nel Lago Maggiore, e precisamente in quel minore ramo, che, in corrispondenza della Valle del Toce, si apre a guisa di ampio golfo fra Stresa e Pallanza. [...] . La sommità dell'isola è a 28 metri sul lago, e i pendii sono formati da una serie degradante di 10 terrazze ammantate di cedri, magnolie, ecc. L'Isola Madre, già detta Isola di San Vittore da un piccolo tempio che vi sorgeva, è la più grande per ...
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, Figlio di Domizio, era nato a Roma verso il 155. Era schiavo di un certo Carpoforo; battezzato e divenuto uomo di fiducia del suo padrone, fu condannato da lui alla macina, per aver fatto cattivi affari [...] contesa con gli ebrei nella loro sinagoga di Roma. Ottenuta la liberazione tra il 190 e il 192, fu inviato da papa Vittore ad Anzio, e vi risiedette fino all'elezione di Zefirino, verso il 200, quando, per fiducia del nuovo pontefice, fu richiamato a ...
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MASSIMO di Torino, santo
Ben poco si sa di questo vescovo, la cui produzione letteraria è tuttavia notevole. Risulta che era ancora vivo nel 465, allorché firmò per primo dopo papa Ilario (il che dimostra [...] sinodo di Milano che accettava l'epistola dogmatica di papa Leone I. Dal suo Sermo LXXXI sembra potersi concludere che fosse nato di cui si conosca il nome, ed ebbe per successore S. Vittore: la sua sede era allora suffraganea di Milano. Torino lo ...
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TOBLER, Adolf
Vittore Pisani
Linguista a filologo, nato a Hirzel (Zurigo) il 24 maggio 1835, morto a Berlino il 18 marzo 1910. Visse fra il 1857 e il 1861 in Italia e a Parigi; fu quindi insegnante [...] il T. si è occupato nella Methodik der philologischen Forschung scritta per il Grundriss der romanischen Philologie del Gröber (I, 251 segg.), cui si aggiunse, nella seconda edizione del Grundriss, una Methodik der literaturgeschichtlichen Forschung ...
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Comune del Piemonte, provincia di Novara. Il capoluogo (1657 ab.) è situato sulla riva destra del Lago Maggiore e sul torrente Cannobio, che forma il così detto Orrido di Sant'Anna, ed è una ben nota stazione [...] 2318 ab. nel 1921. Di recente gli sono stati aggregati i comuni di Sant'Agata sopra Cannobio. San Bartolomeo Valmara e vita comunale testimoniano la collegiata e il campanile di San Vittore (secolo XIII) e il Parrasio, antico Broletto, costruito ...
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PREVITALI, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore bergamasco, nato verso il 1470, morto il 7 novembre 1528. Si chiamò anche Cordeliaghi. Viene posto tra i più diligenti epigoni di Giovanni Bellini. Fu però [...] sensibile anche all'influsso della pittura di Vittore Carpaccio e, più tardi, di quella di Iacopo Palma il Vecchio e di Lorenzo Lotto. La sua prima opera nota è una Madonna del 1502, firmata "Andrea Bergomensis", oggi al museo di Padova. Del 1504 è ...
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ZEUSS, Johann Kaspar
Vittore Pisani
Storico e celtologo, nato a Vogtendorf (Oberfranken) il 22 luglio 1806, morto ivi il 10 novembre 1856; dal 1839 professore di liceo a Spira, dal 1847 a Bamberga.
Nel [...] fantasticheria, trasse alla chiara luce meridiana della scienza le lingue celtiche" (Schulze, Kleine schriften, 29). Anche dopo i grandi lavori del Pedersen e del Thurneysen, questa grammatica, nella quale sono elaborate le più antiche fasi delle ...
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. In generale ha questo nome ogni concezione filosofica, che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. Ma più specialmente è designata con tale nome (o con quello [...] più: pur senza insegnarlo mai espressamente, anzi dichiarandosi incerto (v. agostino, I, p. 921). Ancora nel Medioevo Ugo di San Vittore (De sacr., VII, 12) e Alessandro di Hales (Summa, I, q. 60, 2,3) si limitano a definire il creazionismo come ...
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Nata da Chilperico, re dei Burgundî, ed educata cristianamente dalla madre Caretena, dopo l'assassinio del padre si recò a Ginevra, nel monastero di San Vittore, ove era già la sorella Crona (o Sedeleuba); [...] . Non senza amarezze e dolori, causati dalle lotte tra i figli, dalla disgraziata sorte della figlia Clotilde, oppressa dal 545; fu canonizzata da papa Pelagio.
Bibl.: Acta sanctorum, iunii, I; G. Kurth, Sainte Clotilde, 8ª edizione, Parigi 1905. ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...