Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] l’arrivo dei giudei, i quali tuttavia trovano solo una bara vuota e cercano inutilmente il corpo di Maria, fino a quando una voce dal cielo intima loro di desistere. L’omelia si conclude con una sorta di riassunto della vita di Maria, che «visse 60 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , Firenze, Le Monnier, 1968. Un ulteriore esame del dibattito, con sintetica presentazione dei vari problemi, nella attenta voce dedicata alla Questio (da cercare sotto Quaestio) da M. PASTORE STOCCHI nella Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] e la rilevanza degli elementi che si discostano dalla versione ortodossa, sembra che l’omelia del vescovo monofisita dia voce ad una tradizione anteriore e parallela a quella degli Actus. È possibile ipotizzare che circolasse una tradizione locale su ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] de volupté". In Oriani si colgono talora accenti che sembrano preludere a certa retorica dannunziana, per es. in No: ‟La sua voce piena di sonorità lontane aveva degli stridori di vento e degli echi cavernosi" (A. Oriani, Opera omnia, Bologna 1934, p ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] grandi preparativi per la campagna di Russia - e, naturalmente, nella prospettiva di quelle convinzioni cui già la sua poesia aveva dato voce.
L'Ajace fu messo in scena al teatro alla Scala il 9 dic. 1811; nella replica della sera successiva vennero ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] spirito, rotta per sempre quell'illusione di equilibrio supremo, si ripiegasse nuovamente su di sé ad ascoltare la voce del dubbio e dell'inquietudine insorgente o a mortificarsi sotto il cilicio di una disciplina esteriore.
Qualche presentimento di ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] ), in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, XXIV (1955), pp. 337-360.
Bibl.: Oltre ai lavori ricordati nella voce per il contributo di nuove integrazioni che hanno fornito ai Carteggi, e che spesso contengono anche notizie introduttive e commenti ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] mi parve di sentire un moto nel cuore, onde mi posi a gridare come un forsennato, domandando misericordia alla natura, la cui voce mi pareva di udire dopo tanto tempo». O, in una più tarda lettera a Paolina, del novembre 1827, questa indimenticabile ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] il motivo della montagna a due picchi; A. Salmony, cui si deve la dimostrazione del nesso fra luce e voce nelle figurazioni di teste cornute con la lingua pendula; M. Riemschneider che, partendo dalle figure ittite, stabilì la omologabilità ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] - Non molta fortuna si direbbe che Z. abbia avuto anche tra i pittori che nel IV sec. fanno intendere potentemente la loro voce. Plinio ricorda una figura di Z. seduto in un'assemblea degli dèi dovuta a Zeuxis (Nat. hist., xxxv, 63) e un Dodekatheon ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...