PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] primi consoli di Perugia (in numero di 10); nel 1177 Ranieri "potestas Perusiae" partecipa alla pace diVenezia; nel di Perugia (sec. XIII-XIV), Perugia 1910; G. B. Vermiglioli, Della zecca e delle monete perugine, ivi 1816; P. Balan, La ribellione di ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] ; una raccolta di monete della zeccadi Ferrara e una archeologica. Nel salone degli affreschi si conservano 40 grandi libri miniati, fra i quali la Bibbia donata da Borso alla Certosa (1468-76) e il Decretum Gratiani (Venezia 1474).
Museo della ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] delle angustie diVenezia per assidersi sulle Alpi.
E pur tuttavia, Genovesi, Lombardi, Fiorentini frequentavano l'Alto Adige, vi avevano commerci e cambî. La lingua italiana era d'uso corrente. Le zecchedi Merano e di Bressanone coniavano ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] ), minacciando, se non fosse stata accolta da Venezia, di darsi ai Turchi; ma, non soccorsa a tempo di uomini e di materiali; lì finivano le ideali linee di sbarramento partenti da Tobruk e da Lero.
Monete. - La zeccadi Taranto fu la più attiva di ...
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INTERMEDIALITÀ. – Origini e antecedenti. Teorie e tipologie. La mediasfera e la ri-mediazione. Il cinema e gli adattamenti. La videoarte. La regia lirica. L’èkphrasis. Bibliografia. Ipermediazione. Bibliografia. [...] Venezia 2008; P. Montani, L’immaginazione intermediale. Perlustrare, rifigurare, testimoniare il mondo visibile, Roma-Bari 2010; Intermediality and storytelling, ed. M. Grishakova, M.L. Ryan, Berlin 2010; F. Zecca, Cinema e intermedialità. Modelli di ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] il giuoco dei naibi, cui si doveva applicare la legge della zecca. Non è dato però concludere, con lo Zdekauer, a una quello di aver ideato un nuovo sistema di tarocchi, detto tarocchino di Bologna, di fronte al tarocco di Lombardia o diVenezia, ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] vescovile, divenne sotto i Goti centro di approvvigionamento e di difesa militare della Venezia. Assoggettatasi ai Longobardi, fu sede di un ducato ed ebbe fiorimento notevole; già dal 773 vi esisteva una zecca, la quale continuò quasi per quattro ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] prospettica di Ascoli, inc. in rame (cm. 13 × 8,5), Venezia 1580?, di Ascoli, Ascoli 1830; G. Frascarelli, Relazione di quanto si operò nella venuta di Pio IX nella città di Ascoli nel Piceno, Ascoli 1859; Tambroni-Armaroli, Memoria sulla zeccadi ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] anatemi, aggiungiamo quello decretato dal Consiglio dei Dieci diVenezia, che nel 1488 proibiva rigorosamente ogni pratica li consigliava, se avessero voglia di maneggiar oro e argento, di trovar impiego in una zecca dove, senza spese, avrebbero ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] di quello di San Francesco, con annesso coevo campanile, costruiti nel sec. XIV con caratteri di transizione romanico-ogivali. La Dogana, antica Zecca vicini), I, Belgrado, Acc. di Serbia, 1929. Dall'archivio diVenezia derivano: S. Ljubić, Listine o ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...