GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] , si può anche ritenere che la discussione teologica sia terminata. Invero, i ripetuti tentativi degl'imperatori ("Enotico" di Zenone, decreti di Giustiniano e condanna dei "Tre capitoli", "Ectesi" di Eraclio, "Tipo" di Costante II) per trovare una ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, vero Dio e vero Uomo. Nell'uso corrente, la forma intera del nome Gesù Cristo è sentita come più ... ...
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Maria madre di Gesù Cristo
Caterina Moro
La Madonna venerata dai cristiani
I Vangeli parlano di Maria soprattutto nel racconto della nascita, dell’infanzia e della morte di Gesù. Maria è detta Vergine perché secondo i Vangeli generò Gesù da Dio, senza intervento del marito. Dopo la sua morte, fu ... ...
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Gesù (Iesù; Iesu; Gieso nel Fiore)
Due volte nel Paradiso, sempre nella forma ‛ Iesù ': in XXV 33 si allude al momento della trasfigurazione, quando Iesù ai tre [Matteo, Giacomo e Giovanni] fé più carezza, " rese più onore " ammettendoli ad assistere a quell'evento straordinario (cfr. Matt. 17, 1 ss.; ... ...
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Il culto del cuore di Gesù e Maria cominciò esplicitamente nel sec. XVII. Da principio queste due divozioni furono proposte insieme; ma specialmente quella al Cuore di Gesù fu osteggiata dai giansenisti; quindi il crescente sviluppo della divozione al Cuore di Gesù fece passare in seconda linea la divozione ... ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] con sensi mistici, Gorgia con bizzarri, fallaci, et contrarij argomenti, che tutte le cose sono e non sono, Zenone l'istesso con possibili, et impossibili esperienze, Aristotele con termini oscuri et difficile testura di parole"; M. Praz, Le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , dipendano - come talvolta sembra evidente - dal Tresor o da altri testi simili. Pure di Seneca, lodato insieme a Socrate e a Zenone per il suo amore della filosofia che lo indusse a disprezzare la vita, è ricordata un'Epistula ad Lucilium; e sono ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] Marco Aurelio e Lucio Vero, da due evergeti locali della famiglia dei Curzi Crispini, e costruito da un architetto di nome Zenone, onorato dalla città con almeno due statue. Anche in questo caso, presso il teatro sorgeva un grande stadio. Il teatro ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...