• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

rivoluzione

di Massimo L. Salvadori - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

rivoluzione

Massimo L. Salvadori

Un cambiamento profondo o un brusco rovesciamento

Il termine rivoluzione per un verso sta a indicare una trasformazione sostanziale di lungo periodo (di carattere intellettuale, sociale o economico, come la rivoluzione industriale); per l’altro designa l’abbattimento, con mezzi radicali e in un lasso di tempo limitato, di un ordine politico o sociale (come la Rivoluzione francese)

Processi di lungo periodo ed eventi politico-sociali

Vengono definite rivoluzioni le trasformazioni che, anche senza un preciso punto di partenza e di arrivo, determinano cambiamenti qualitativi ed epocali. Esse segnano il passaggio a un nuovo tipo di orientamento o di organizzazione della cultura, della scienza, della mentalità, dei costumi, dei rapporti sociali, dell’economia, della tecnologia e così via. Pensiamo in proposito alla rivoluzione scientifica del Seicento, alla rivoluzione industriale del Sette-Ottocento, alla rivoluzione sessuale, alla rivoluzione ecologica, alla rivoluzione demografica o alla rivoluzione informatica.

Le rivoluzioni politiche e sociali – che si pongono in diretta antitesi con i concetti di evoluzione e di riforma – sono invece momenti, circoscritti nel tempo, di rottura violenta di un vecchio ordine istituzionale; per avere successo, tuttavia, devono possedere radici profonde. Tali rivoluzioni sono volte a creare un ordine nuovo a opera di minoranze organizzate e consapevoli dei propri fini, le quali influenzano e trascinano con sé le masse. Le forze rivoluzionarie hanno sempre inteso distruggere un passato per costruire una società diversa, mentre i controrivoluzionari hanno per lo più ritenuto che le rivoluzioni, in quanto violenze ‘artificiali’, dovessero essere considerate convulsioni destinate a riportare la società essenzialmente al punto di partenza.

Le grandi rivoluzioni moderne

Le maggiori rivoluzioni politiche e sociali che hanno segnato la storia moderna e contemporanea sono quella dei Paesi Bassi per la loro indipendenza nazionale dalla Spagna (1566-81), la prima e la seconda Rivoluzione inglese dirette contro l’assolutismo monarchico (1628-60 e 1688-89), la Rivoluzione delle colonie americane contro la Gran Bretagna (1774-81), la Rivoluzione francese che abbatté la monarchia dei Borbone e instaurò la repubblica sfociando infine nel dominio di Napoleone (1789-99), la Rivoluzione messicana per la democrazia e la riforma agraria (1910-20), le tre rivoluzioni russe (1905; febbraio 1917; ottobre 1917) – la prima delle quali fallì, la seconda determinò la caduta dello zarismo e la terza portò i comunisti al potere in Russia –, la Rivoluzione cinese, culminata nel 1949 nella trasformazione della Cina in un paese anch’esso comunista.

Similitudini e differenze

Queste rivoluzioni hanno avuto in comune il fatto di aver provocato la caduta di un ordine precedente e di averne fondato uno nuovo, ma ciascuna di esse ha avuto sue caratteristiche e finalità specifiche. È importante inoltre notare che esse si distinsero per le basi sociali che le sorressero, per il tipo di forze che le diressero, per le tecniche politiche e istituzionali messe in atto, per le ideologie che rispecchiarono. Le rivoluzioni americana e francese furono la culla dei partiti politici moderni, in quanto videro agire alcune minoranze per ottenere mediante un’attiva propaganda il consenso delle masse popolari e la mobilitazione di queste ultime. Esse ebbero l’esito di portare all’egemonia politica e sociale della borghesia.

Per contro, le rivoluzioni russe del 1917 e quella cinese sono sfociate nel dominio dei partiti comunisti i quali, facendo leva sulle masse operaie e contadine, hanno infine abolito la proprietà privata e il capitalismo. Inoltre hanno collettivizzato l’economia, ponendone le redini nelle mani dello Stato a sua volta assoggettato alla dittatura del Partito comunista, con l’intento di dar vita a una società prima socialista e poi comunista.

Vedi anche
proletariato Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico. ● Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della divisione della popolazione di Roma la classe inferiore, che seguiva alle 5 classi di possidenti ... borghesia L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.  ● La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra nel 1066 e designa gli abitanti del ‘borgo’ nelle rinascenti città. Quando, con l’affermarsi del ... socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche della vita umana. ● In senso più stretto, e in epoca moderna, sistema ... dittatura Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica oltre sei mesi; aveva 24 littori, era nominato su richiesta del senato dai consoli, più tardi fu eletto ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Storia
Altri risultati per rivoluzione
  • rivoluzione
    Enciclopedia on line
    Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto. Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei suoi aspetti economici e politici. Agraria R. verde Nome dato a una serie di innovazioni volte ...
  • rivoluzione
    Dizionario di Storia (2011)
    Nelle scienze storico-sociali il termine «r.», di origine astronomica, si presenta con una molteplicità di significati. Due però sono quelli fondamentali. Da un lato esso indica un processo di sovvertimento – di ampie proporzioni ma compreso in un periodo di tempo definito e in genere accompagnato dall’uso ...
  • Rivoluzione
    Enciclopedia delle scienze sociali (1997)
    Jack A. Goldstone di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori RIVOLUZIONERivoluzione di Jack A. Gladstone Teorie della rivoluzione I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di classe Per quasi due secoli, dalla Rivoluzione francese sino agli anni settanta, numerosi studiosi cercarono di spiegare ...
  • RIVOLUZIONE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
    Luciano Gallino (XXIX, p. 498) Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei suoi maggiori sottosistemi (la politica, l'economia, il sistema comunitario, la cultura), molto accelerata rispetto ...
  • Rivoluzione
    Enciclopedia del Novecento (1982)
    RRoger Garaudy di Roger Garaudy Rivoluzione sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) la rivoluzione non si definisce per la rapidità del mutamento storico; c) la rivoluzione non scaturisce né da un ...
  • RIVOLUZIONE
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Emilio Crosa . Nel suo senso più largo e nella sua accezione politica la parola "rivoluzione" significa una trasformazione essenziale nell'ordine sociale e politico prodotta legalmente o con mezzi violenti: trasformazione essenziale, per cui il novus ordo che s'instaura, non risulta come lo sviluppo ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
rivoluzióne
rivoluzione rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il...
rivoluzione degli ombrelli
rivoluzione degli ombrelli loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali