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CLIVE, Robert

di Camillo Manfroni - Enciclopedia Italiana (1931)
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CLIVE, Robert (lord Plassey)

Camillo Manfroni

Nacque di vecchia famiglia inglese il 29 settembre 1725 a Styche, nella contea di Shrop. Entrato giovanissimo come scrivano negli uffici della Compagnia delle Indie Orientali, fu mandato a Madras (1743), dove visse nei primi anni oscuramente. Nel 1746 fu fatto prigioniero dai Francesi, che sotto il La Bourdonnais avevano conquistato Madras; ma riuscì a fuggire. Da allora, abbandonato il servizio civile, e nominato ufficiale nell'esercito della Compagnia, prese parte attiva alla guerra contro i Francesi e all'assedio di Pondichéry. Dopo la pace di Aquisgrana, ritornò per breve tempo agli uffizî civili; ma ben presto rientrò nella milizia, e come capitano, nell'assenza dei suoi superiori, osò attaccare le forze di un principe indiano sostenuto dai Francesi, presso il forte di Arcot, capitale del Carnatic, dando prova di grande valore, di spirito d'iniziativa e di non comune abilità. Di qui la sua fortuna; ché, avendo resistito energicamente a tutti i tentativi nemici di riprendere Arcot (1751), venne considerato come un vero eroe, e come tale onorato anche di un elogio nel parlamento d'Inghilterra. Nominato governatore di Madras, prese parte alla difficile impresa di liberare Calcutta dalle forze del principe Sirāǵ ad-dawlah (1757), vincendolo più volte in campo aperto. Cresciuto di grado e di autorità, combatté contro i Francesi e i principi indiani loro alleati durante la guerra dei Sette anni; tolse ai Francesi parecchi dei loro stabilimenti, fece notevolissimi acquisti, combattendo e trattando, non sempre lealmente, con gl'Indiani. Rimase memorabile per i suoi effetti la battaglia di Plassey da lui vinta, il 23 giugno 1757, contro le formidabili forze del nabab del Bengala, con soli 3200 uomini. Il potere della Compagnia fu immensamente accresciuto e il Clive n'ebbe immense ricchezze.

Ritornato in Inghilterra nel 1760, fu creato barone di Plassey. Ritornò col grado di comandante in capo delle forze della Compagnia (1765) ancora una volta in India, dove, in seguito a errori commessi dal suo successore, le cose volgevano a mal partito. Si diede interamente all'opera di riformare l'amministrazione e di accrescere il territorio della Compagnia; ottenne nel 1765 che il Gran Mogol cedesse alla Compagnia le regioni del Bengala, del Behar e del Nord-Orissa, facendo del Bengala buona base per successivi acquisti nel Carnatic e in altri territorî. Tornato in patria, si scatenarono contro di lui accuse di corruzione: accusato dinnanzi alla Camera dei Comuni, fu trionfalmente assolto (1773), ma le accuse, il processo, il tradimento di alcuni amici eccitarono i suoi nervi al punto che si uccise l'anno dopo, il 22 novembre 1774.

Bibl.: C. Caraccioli, Life of lord Clive, Londra 1890; A. J. Arbuthnot, Lord Clive, Londra 1899; G. Forrest, Life of lord C., voll. 2, Londra 1918; Dodwell, Dupleix and C., Londra 1920.

Vedi anche
Walpole, Sir Robert Uomo politico inglese (Houghton, Norfolk, 1676 - Londra 1745). Capo del governo inglese durante il regno di Giorgio I e i primi quindici anni del regno di Giorgio II, determinò con la sua politica i lineamenti fondamentali del sistema parlamentare inglese. W. ha legato, infatti, la tutta la sua attività ... Giórgio I elettore di Hannover re di Gran Bretagna e Irlanda Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, in quanto figlio di una nipote di Giacomo I. Iniziatore della dinastia di Hannover, si appoggiò ... Giórgio III re di Hannover, di Gran Bretagna e Irlanda Figlio (Londra 1738 - Windsor 1820) di Federico principe di Galles. Successe al nonno nel 1760, essendogli premorto il padre nel 1751. Sposò nel 1761, rinunciando al suo amore per la nipote di Fox, Sarah Lennox, Sofia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz dalla quale ebbe 15 figli. Il suo lunghissimo regno ... Joseph-François Dupleix Amministratore coloniale (Landrecies 1697 - Parigi 1763). Governatore di Chandernagor (1730), nominato (1741) governatore generale delle Indie francesi per conto della omonima compagnia, durante la guerra di successione austriaca si distinse, nonostante il contrasto che lo oppose a B. La Bourdonnais, ...
Tag
  • GUERRA DEI SETTE ANNI
  • PACE DI AQUISGRANA
  • CAMERA DEI COMUNI
  • INGHILTERRA
  • GRAN MOGOL
Altri risultati per CLIVE, Robert
  • Clive, Robert
    Dizionario di Storia (2010)
    Generale e politico inglese (Styche 1725-Londra 1774). Tra il 1744 e il 1752 partecipò al conflitto contro i francesi in India a Pondicherry e Trichinopoly. Nel 1757 ricacciò da Calcutta il nawab del Bengala Siraj-ud-daula, il cui esercito riuscì a indebolire anche mediante intrighi di corte, fino allo ...
  • Clive, Robert, lord Plassey
    Enciclopedia on line
    Generale e uomo politico (Styche, Shropshire, 1725 - Londra 1774). Ufficiale dell'esercito della Compagnia delle Indie, prese parte alla guerra contro i Francesi e all'assedio di Pondichéry; nel 1751 attaccò con fortuna il nabab di Carnatic; governatore di Madras, con forze assai inferiori sconfisse ...
Vocabolario
clìvia
clivia clìvia s. f. [lat. scient. Clivia, dal nome di lady Charlotte Clive († 1866), moglie del terzo duca di Northumberland]. – Genere di piante amarillidacee con poche specie dell’Africa australe, coltivate per ornamento: sono erbe perenni,...
clivo
clivo s. m. [dal lat. clivus]. – 1. a. letter. Collinetta, pendìo: oh come belli D’ubertà ridono i c. (Carducci); fig., poet.: e la danzante Discende un c. onde nessun risale (Foscolo), la fase discendente della parabola della vita. b....
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