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spezie

di Silvia Moretti - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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spezie

Silvia Moretti

L’anima del commercio con mondi lontani

Fin dall’antichità con il termine spezie venivano indicati genericamente tutti i prodotti di origine vegetale utilizzati per insaporire e conservare cibi e bevande e per preparare cosmetici, profumi e prodotti medici. L’Asia, l’Africa orientale e l’Arabia erano le terre d’origine delle spezie, che, a partire dal 12° secolo, divennero le protagoniste indiscusse del grande commercio internazionale

Dall’antichità all’età delle crociate

I Greci e i Romani facevano largo uso di spezie (anice, pepe, zafferano, finocchio, timo) in cucina per aromatizzare i cibi e il vino, nei prodotti cosmetici, nella medicina e nelle cerimonie di culto degli dei e dei morti, durante le quali venivano bruciati oli ed essenze profumate. Del resto, già gli antichi Egizi ricorrevano alle proprietà conservanti della mirra e di altri unguenti nella pratica della mummificazione (mummia). Anche nella Bibbia vengono citate le spezie, come segno distintivo della regalità e del lusso. Nell’antichità, dunque, il commercio marittimo e terrestre delle spezie metteva in contatto mondi lontani, tra l’Oriente e l’Occidente.

Dopo le invasioni barbariche l’Occidente si impoverì e i commerci internazionali si ridussero; il traffico delle spezie, però, non cessò mai del tutto e furono soprattutto i mercanti arabi ad ammassare le spezie nei centri costieri di raccolta e a organizzare flotte e carovane dirette a occidente. Dal 9° secolo anche i Veneziani presero parte significativamente a questo commercio. Ma il traffico s’intensificò enormemente solo dopo le crociate: a partire dal 12° secolo il traffico delle spezie divenne il motore trainante del commercio internazionale.

Un’infinità di prodotti esotici

Un manuale di commercio fiorentino del 14° secolo elenca 286 tipi di spezie: c’è un po’ di tutto, dai condimenti più ricercati alle foglie essiccate con proprietà rilassanti e lassative, dai coloranti per i tessuti agli oli profumati per le cerimonie religiose. Per esempio, il pepe e lo zenzero (usato in polvere per i condimenti e come olio nella preparazione dei liquori) erano raccomandati per il loro alto potere calorifico, che era molto importante in un’epoca in cui gli uomini pativano molto il freddo. Ma tutte le spezie erano richiestissime dagli europei, che fantasticavano sulle proprietà magiche di queste sostanze. Naturalmente erano soltanto i ricchi a potersele permettere.

Dalla Cina e dall’Asia sudorientale arrivavano numerose spezie: la canfora, una pianta dal cui fusto si ricava una sostanza con alto potere germicida che ancora oggi adoperiamo per conservare gli abiti; la cannella, la noce moscata e i chiodi di garofano, per aromatizzare i cibi; la lacca, una pianta che produce una sostanza lattiginosa adoperata per decorare gli oggetti. Dall’India giungeva il sandalo, un olio aromatico usato in profumeria; l’aloe, usata in medicina per le sue doti purgative; il pepe nero e i semi di sesamo. Dall’Africa orientale e dall’Arabia arrivavano molti unguenti profumati, tra cui la mirra e l’incenso, utilizzati in chiesa per la liturgia.

Un grande commercio internazionale

I Portoghesi cercarono a lungo una via alternativa per raggiungere le Indie e finalmente alla fine del 15° secolo riuscirono a circumnavigare l’Africa. In tal modo conquistarono il monopolio del commercio delle spezie, che da Venezia e dal Mar Mediterraneo si spostò dapprima a Lisbona e poi ad Anversa, dove la corona portoghese organizzò il suo punto di smercio internazionale. Nel 17° secolo gli Olandesi conquistarono la supremazia nel lontano Oriente a spese dei Portoghesi: Amsterdam divenne allora il centro del traffico delle spezie, controllato dalla potente Compagnia olandese delle Indie Orientali. Nel corso del 17° secolo Olandesi e Inglesi si contesero a lungo il primato in questo commercio, combattendosi senza esclusione di colpi alla ricerca di spezie che valevano come e più dell’oro. Per esempio la noce moscata era molto ricercata sul mercato inglese perché si riteneva che avesse proprietà medicamentose contro la peste. Gli Inglesi raggiunsero la cosiddetta Isola della noce moscata, nell’arcipelago delle Banda, all’inizio del 17° secolo e dovettero subire il contrattacco degli Olandesi che avevano raggiunto l’arcipelago alcuni decenni prima sconfiggendo i Portoghesi. Ma nel corso del 18° secolo nuovi prodotti in arrivo dalle colonie conquistarono gli europei, come il caffè, il cacao, il tè e lo zucchero: il consumo di questi prodotti salì vertiginosamente e relegò le spezie in secondo piano.

Vedi anche
pepe Nome di alcune specie di piante del genere Piper e del loro frutto, nonché di altre piante con frutti o altre parti piccanti o aromatiche. Le piante del genere Piper sono per lo più arbusti rampicanti, con foglie ampie, trinervate, e fiori minutissimi, aclamidi, diclini, in spighe; il frutto è una drupa ... cucina Termine con cui ci si riferisce all'ambiente della casa, di una comunità, di un ristorante, di una nave, ecc., in cui si preparano e cuociono i cibi, fornito degli impianti necessari a questo fine, e quindi il complesso dei mobili con cui una cucina è arredata; anche, per metonimia, chi provvede a fare ... vino Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce. ● I componenti del vino sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole percentuali di altri alcoli, alcuni acidi organici ... profumo Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico. 1. Storia Alle origini offerti alle divinità, usati nei riti funebri o a contrastare i miasmi, i profumo sono stati poi introdotti nella cura del corpo. ...
Categorie
  • ALIMENTI in Industria
Altri risultati per spezie
  • spezie
    Dizionario di Storia (2011)
    Dal latino medievale species, sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza orientale, usate per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, nonché in medicina e in farmacia. I greci e i romani fecero uso larghissimo ...
  • spezie
    Enciclopedia on line
    Sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza esotica, usate, oltre che per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, anche, specialmente in passato, in medicina e in farmacia. I Greci e i Romani fecero uso larghissimo ...
  • SPEZIE
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Margherita GUARDUCCI Gino LUZZATTO . Premesso che sotto questo termine si debbano intendere, in linea generale, gli aromi (v.), si può dire che di spezie gli uomini fecero uso fino dalla più alta antichità: non soltanto per rendere più gustosi i loro cibi, ma anche per fare più efficaci e gradevoli ...
Vocabolario
spèzie
spezie spèzie s. f., invar. – 1. Variante ant. di specie. 2. Nel linguaggio com., conformemente all’uso mediev. di species nel sign. di «derrata» e poi di «droga» (cfr. specie, nel sign. 6), denominazione generica, per lo più al plur. e...
speziare
speziare v. tr. [der. di spezie] (io spèzio, ecc.). – Condire, insaporire con spezie: s. una salsa, l’arrosto; anche assol.: è una brava cuoca, ma ha l’abitudine di s. un po’ troppo; in senso fig., non com., rendere più eccitante, più piccante:...
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