• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

benessere, Stato del

di Stefano De Luca - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

benessere, Stato del

Stefano De Luca

Come garantire ai cittadini un insieme di servizi sociali

Con l'espressione 'Stato del benessere' (dall'inglese Welfare State) si intende un insieme di servizi ‒ istruzione, assistenza sanitaria, pensioni, protezione contro malattie, infortuni e disoccupazione ‒ che lo Stato offre ai propri cittadini gratuitamente o a costi molto bassi. Nato in Inghilterra negli anni Quaranta del Novecento e poi diffusosi nell'Europa occidentale, lo Stato del benessere ‒ detto anche 'Stato sociale' o 'Stato assistenziale' ‒ ha conosciuto una progressiva espansione sino agli anni Settanta, quando la crisi economica e le trasformazioni demografiche (allungamento della vita, calo delle nascite) lo hanno reso sempre meno sostenibile dal punto di vista dei costi.

Stato del benessere, rivoluzione industriale e democrazia

Il moderno Stato del benessere prese forma in Europa sul finire dell'Ottocento, come risposta alla drammatica questione sociale innescata dalla rivoluzione industriale. Il nuovo sistema di lavoro, caratterizzato dall'introduzione delle macchine e dal sistema delle fabbriche, aveva condotto a un prodigioso aumento delle capacità produttive, ma anche alla formazione di una nuova e immensa classe sociale, che lavorava e viveva in condizioni ai limiti della sopravvivenza. Da questo stato di cose nacquero i sindacati operai, che realizzarono le prime forme di 'assistenza sociale' e si batterono per migliorare le condizioni di lavoro, e i partiti socialisti, che teorizzavano il superamento del capitalismo per via rivoluzionaria o tramite riforme.

Due fattori contribuirono a far sì che il conflitto sociale non divenisse distruttivo. Il primo fu il timore della rivoluzione, che spinse gli Stati a varare, sul finire dell'Ottocento, le prime forme di legislazione sociale. Il secondo fu l'allargamento del diritto di voto ‒ ottenuto dai democratici ‒ che permise ai nuovi partiti di massa (di ispirazione socialista e cristiana) di entrare nei Parlamenti, incanalando la loro battaglia politica all'interno delle istituzioni liberaldemocratiche (democrazia). Ciò favorì il varo di leggi volte a migliorare le condizioni di vita dei ceti più deboli. Lo Stato del benessere rappresenta il frutto più avanzato di questa tendenza.

I primi passi dello Stato del benessere

La prima pietra del moderno Stato del benessere non fu posta in Inghilterra, culla del capitalismo industriale, bensì in Germania, cioè nell'ultima grande nazione europea a industrializzarsi. Fu infatti il cancelliere Bismarck, negli anni Ottanta dell'Ottocento, a istituire la prima assicurazione sociale contro malattie, infortuni, invalidità e vecchiaia. Il tutto avvenne in un contesto autoritario: nella Germania da poco unificata e industrializzata era sorta la classe operaia più organizzata d'Europa, dotata di un forte partito socialista. Bismarck aveva dapprima varato leggi 'antisocialiste' (divieto di riunione e propaganda) e quindi aveva cercato, con i provvedimenti sociali, di legare la classe operaia al nuovo Stato tedesco. Nell'Inghilterra degli anni Dieci del Novecento, invece, le fondamenta dello Stato del benessere sorsero in un contesto liberale: l'assicurazione sanitaria nazionale e un sistema di tassazione fortemente progressivo (in base al quale i ricchi pagano più tasse, che servono a realizzare i servizi sociali) integrarono i diritti sindacali e politici della classe operaia.

L'età d'oro

La crisi economica del 1929 rafforzò la tendenza degli Stati a mettere in pratica politiche assistenziali per combattere la disoccupazione: questo avvenne sia in paesi sottoposti a regimi dittatoriali, come Italia e Germania, sia in paesi democratici, come gli Stati Uniti (il New Deal del presidente Roosevelt). Il progetto più organico di Stato del benessere vide, però, la luce nell'Inghilterra degli anni Quaranta, quando il liberale William Beveridge presentò un piano secondo il quale lo Stato doveva proteggere tutti i cittadini da situazioni difficili di lungo periodo (vecchiaia, invalidità) o di breve periodo (malattia, disoccupazione, maternità). Da allora Stato del benessere significò istruzione, sistema sanitario, pensioni, protezioni contro infortuni e malattie, diritto alla maternità, assegni di disoccupazione e così via. Dagli anni Cinquanta agli anni Settanta lo Stato del benessere venne realizzato nei principali paesi europei da governi di ispirazione socialdemocratica o cristiano-sociale e arrivò a garantire una rete più o meno larga di servizi sociali. Al di là delle differenze politiche, l'idea di disporre di una serie di 'diritti sociali', oltre ai diritti civili e politici, entrò via via a far parte della mentalità collettiva.

La crisi dello Stato del benessere

Nel corso degli anni Settanta il continuo lievitare dei costi dello Stato del benessere e l'impossibilità di aumentare ulteriormente il prelievo fiscale ‒ sia perché era già alto, sia perché si era entrati in una fase di crisi economica ‒ portò gli Stati ad accumulare un forte deficit, cioè a spendere molto più di quanto incassavano. La necessità di risanare i bilanci impose a tutti i governi la diminuzione della spesa pubblica: iniziò così la crisi dello Stato del benessere.

Per quali ragioni i suoi costi erano divenuti insostenibili? In primo luogo a causa dei mutamenti demografici che avevano dilatato la spesa pensionistica: la maggiore durata della vita, ottenuta grazie ai progressi della medicina, aveva considerevolmente allungato il periodo in cui si percepiva la pensione, mentre la diminuzione della popolazione, causata dal calo delle nascite, aveva fatto saltare l'equilibrio tra lavoratori attivi (che pagano i contributi) e lavoratori a riposo (che percepiscono le pensioni). In secondo luogo aveva inciso molto il continuo aumento della spesa sanitaria, determinato dal numero via via più ampio di prestazioni per una popolazione sempre più anziana (e quindi sempre più bisognosa di cure) e da non pochi casi di cattiva gestione delle strutture pubbliche.

I tentativi di riforma

A partire dagli anni Ottanta si è tentato in vario modo di far 'dimagrire' lo Stato del benessere, suscitando forti resistenze da parte dei cittadini. I governi di orientamento liberale erano favorevoli a interventi più drastici, mentre quelli a guida socialdemocratica o cristiano-democratica propendevano per interventi più morbidi: ma a partire dagli anni Novanta nessuno ha messo in discussione la necessità di riformare lo Stato sociale, così come nessuno ha teorizzato il suo smantellamento. Gli interventi si sono concentrati sui due settori più costosi: pensioni e sanità. Per quanto riguarda le prime si è cercato di innalzare l'età pensionabile, di pagare pensioni meno alte e di incoraggiare forme di previdenza privata; quanto all'assistenza sanitaria, sono stati introdotti ticket su alcune prestazioni e su certi farmaci. Pur con varie ‒ e a volte consistenti ‒ differenze, gli Stati europei si stanno allontanando dalla concezione universalistica dello Stato sociale ‒ basata sul principio di offrire gli stessi servizi a tutti, senza eccezioni ‒ per avvicinarsi a una concezione selettiva, che calibra il tipo di prestazioni sulle effettive necessità dei cittadini e il costo sulle loro capacità economiche.

Esistono vari modelli di Stato del benessere?

Secondo alcuni studiosi possono essere individuati tre modelli principali. Il modello più antico è quello 'universale-redistributivo', ispirato al principio di garantire a tutti i cittadini un reddito minimo e una serie di servizi e protezioni (istruzione, sanità, previdenza sociale) forniti direttamente dallo Stato: è il modello inglese sino agli anni Ottanta. Vi è poi il modello 'meritocratico-corporativo', sviluppatosi in Germania, che trae le sue risorse dai vari settori lavorativi ed eroga servizi in base ai risultati conseguiti in quel settore. Infine, vi è il modello 'residuale', tipicamente americano, nel quale i servizi pubblici entrano in gioco soltanto là dove il mercato o la famiglia non funzionano. Il primo modello è caratterizzato da una forte ispirazione egualitaria, perché tende a raggiungere uno standard di vita medio-alto per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità e dal loro impegno; l'ultimo è invece di ispirazione liberale, perché tende a responsabilizzare al massimo individui e famiglie, coinvolgendo lo Stato soltanto là dove è indispensabile.

Vedi anche
socialdemocrazia Nome assunto in Germania dal Partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista e della sua costituzione in partito autonomo (congresso di Lipsia, 1863). Per estensione, nome dei partiti socialisti sorti in altri paesi sul modello della socialdemocrazia tedesca. ● ... spésa pùbblica Erogazione di risorse effettuata dallo Stato e da altri enti pubblici per produrre beni e servizi necessari al soddisfacimento dei bisogni pubblici e al raggiungimento delle altre finalità perseguite dagli enti stessi (➔ anche spesa). democrazia Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico. diritto 1. Cenni sulla democrazia antica 1.1 La democrazia in Grecia. - L’origine della democrazia si fa risalire alla fine del 6° sec., quando ... reddito L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale. ● In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, collettività, imprese o dall’economia nazionale nel suo complesso, in un dato periodo di tempo. ...
Indice
  • 1 Stato del benessere, rivoluzione industriale e democrazia
  • 2 I primi passi dello Stato del benessere
  • 3 L'età d'oro
  • 4 La crisi dello Stato del benessere
  • 5 I tentativi di riforma
  • 6 Esistono vari modelli di Stato del benessere?
Categorie
  • FORME E STRUMENTI DI GOVERNO in Scienze politiche
Tag
  • CRISI ECONOMICA DEL 1929
  • RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
  • WILLIAM BEVERIDGE
  • SOCIALDEMOCRATICA
  • SPESA PUBBLICA
Altri risultati per benessere, Stato del
  • Welfare
    Lingua italiana (2019)
    Sembra una parola di qualche secolo fa, welfare. L'attuale ministro a capo di quello che, a partire dal 2° Governo Berlusconi, nel 2001, si chiamò informalmente ministero del Welfare, Elsa Fornero, in tempi di welfare difficile da conciliare con tagl
  • WELFARE
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Stefania Schipani – Modelli di welfare. Il welfare negli Stati europei: criticità e l’impatto della crisi del 2008. La riforma del welfare in Italia Il termine inglese welfare indica l’insieme di interventi e di prestazioni erogati dalle istituzioni pubbliche e finanziati tramite entrate fiscali (welfare ...
  • welfare state
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    <u̯èlfeë stèit> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Nel primo decennio del 21° sec. secolo i sistemi di protezione sociale,  disegnati nel periodo compreso fra gli anni Trenta e Settanta del 20° sec., hanno continuato a confrontarsi con la crisi che progressivamente li aveva coinvolti ...
  • Welfare State
    Enciclopedia on line
    Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata dalle forze del mercato stesso. Il welfare comprende pertanto ...
  • benessere, Stato del (welfare State)
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Giuseppe Niglia Massimiliano Vatiero benessere, Stato del (welfare State)  L’insieme degli interventi pubblici che mirano ad assicurare un tenore di vita minimo per ogni cittadino, tramite forme di sostegno individuali o collettive, che favoriscano l’accesso ad alcuni beni o servizi considerati ‘meritori’ ...
  • Welfare state, Stato del benessere
    Dizionario di Storia (2011)
    Tiziano Treu 1. Lo Stato sociale (o Stato del benessere, welfare state), secondo una definizione largamente accettata, è un insieme di politiche pubbliche con cui lo Stato fornisce ai propri cittadini, o a gruppi di essi, protezione contro rischi e bisogni prestabiliti, in forma di assistenza, assicurazione ...
  • Stato sociale
    Dizionario di Storia (2011)
    Il termine S.s. indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente pubbliche, dirette a fornire sostegno a chi si trova in stato di bisogno e assicurazione e copertura contro determinati rischi e necessità. Lo S.s. moderno ha origine in Gran Bretagna, prima della Rivoluzione industriale, ...
  • welfare state
    Dizionario di Storia (2011)
    (ingl. «Stato del benessere») Espressione entrata nell’uso in Gran Bretagna negli anni della Seconda guerra mondiale, indica il complesso (detto anche Stato sociale) di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire assistenza e benessere ai ...
  • Welfare
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Sergio Nisticò Ogni sistema di w. è inevitabilmente espressione di un patto sociale, mediato dalle istituzioni di governo, tra individui appartenenti a diverse generazioni e classi di reddito. La natura di tale patto, e quindi il disegno delle specifiche istituzioni del w., riflette il contesto sociale ...
  • Benessere, Stato del
    Enciclopedia del Novecento III Supplemento (2004)
    Maurizio Ferrera di Maurizio Ferrera Benessere, Stato del sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura distributiva. c) La ricalibratura normativa. d) La ricalibratura politico-istituzionale. 3. Traiettorie di riforma nelle ...
  • Stato sociale
    Enciclopedia del Novecento III Supplemento (2004)
    Roberto Artoni di Roberto Artoni Stato sociale sommario: 1. Introduzione. 2. Le giustificazioni analitiche. 3. Le aree di intervento e le dimensioni dello Stato sociale. 4. L'accesso alle prestazioni. 5. Gli effetti economici dello Stato sociale: a) Stato sociale, reddito pro capite e crescita economica; ...
  • Stato sociale
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Stefano Gorini (v. welfare state, App. V, v, p. 797) L'ambito dello stato sociale Il termine stato sociale o protezione sociale indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente pubbliche, volte a fornire sostegno a chi si trova in stato di bisogno e assicurazione e copertura contro ...
  • WELFARE STATE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
    Domenico Da Empoli L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni economico-sociali derivanti dall'intervento dello stato, in un'economia di mercato, per garantire il benessere dei ...
  • BENESSERE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    (App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248) Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle singole economie e fra paesi diversi − più congrua di quanto non potesse derivare utilizzando ...
  • Benessere, Stato del
    Enciclopedia delle scienze sociali (1991)
    Peter Flora Introduzione Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo dello Stato nazionale, della democrazia di massa e del capitalismo industriale. Al tempo stesso si tratta di un fenomeno ...
  • BENESSERE
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della politica economica (R. Frisch, J. Tinbergen). La funzione sociale del b. viene allora sostanzialmente ...
  • BENESSERE
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    La ricerca scientifica nel campo dell'economia ha perseguito una duplice finalità: pervenire alla formulazione di leggi che spieghino il meccanismo economico e determinare le condizioni che occorre porre in essere perché l'attività economica consegua i risultati migliori. A queste due finalità corrispondono ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
welfare state
welfare state 〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale (che ha però sfumatura negativa) o con il più neutro...
stato²
stato2 stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali