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stimatore

di Samantha Leorato - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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stimatore

Samantha Leorato

Statistica (➔), ossia trasformazione dei dati campionari, definita allo scopo di stimare un parametro ignoto di un modello statistico (➔), sia esso uno scalare (➔), un vettore (➔) o una funzione. Il valore di uno s. in corrispondenza di un campione dato è chiamato stima (➔). Uno s. è sempre definito con riferimento al parametro oggetto di stima, quindi è opportuno dire che una statistica T è uno s. per un determinato parametro θ. Un esempio è la media campionaria, T(X)=(X1+... Xn)/n, che è uno s. per la media della popolazione da cui il campione X1,...,Xn è stato estratto (➔ anche kernel density).

Criteri di scelta e tipi di stimatori

Per uno stesso parametro θ possono essere definiti s. diversi, seguendo criteri e principi di induzione differenti (➔ induzione). Per es., se il parametro di interesse è la media della popolazione, il principio dell’analogia suggerisce di utilizzare come s. il suo corrispettivo empirico, ossia la media campionaria. Un’altra possibilità è il criterio dei minimi quadrati ordinari (➔ minimi quadrati, metodo dei) che, in questo caso specifico, porta alla medesia scelta. Se la decisione si basa invece sul criterio della minimizzazione della deviazione media assoluta, allora lo s. indicato sarà la mediana campionaria (➔ mediana). Altri criteri possono portare a scegliere come s. una media ponderata del tipo ΣiwiXi, dove i pesi sono nonnegativi e sommano a 1, oppure una media troncata, per es. quella ottenuta eliminando dal campione l’osservazione più piccola e quella più grande e prendendo poi la media dei valori rimasti. Infine, se il modello statistico consiste di una particolare famiglia di distribuzioni di probabilità (per es., la normale, l’esponenziale ecc.), allora è possibile scrivere la funzione di verosimiglianza (➔) e stimare la media della popolazione con lo s. di massima verosimiglianza (➔ verosimiglianza massima, metodo della). Tale s. coincide in alcuni casi con la media campionaria, come nel caso di un modello gaussiano.

Proprietà di uno stimatore

Nel valutare la bontà di uno s., un ruolo essenziale svolgono le proprietà statistiche di cui esso gode. Tali proprietà riguardano aspetti della sua distribuzione campionaria esatta (➔ distribuzione campionaria), cioè per campioni finiti, oppure di quella asintotica (➔ asintotica, distribuzione), cioè della distribuzione per campioni di numerosità arbitrariamente elevata. Quando si parla di proprietà di uno s. per campioni finiti si fa in genere riferimento alla correttezza (o non distorsione) e all’efficienza. Uno s. T=T(X) si dice corretto, o non distorto, per un parametro θ se la sua distribuzione campionaria ha media uguale a θ, cioè se E(T)=θ. Nel caso di campionamento casuale semplice, la media campionaria è uno s. non distorto per la media della popolazione. Lo è anche una qualsiasi media ponderata ΣiwiXi tale che Σiwi=1. L’efficienza di uno s. è una proprietà che ne indica una maggiore precisione rispetto a uno s. alternativo. Una definizione di efficienza frequentemente utilizzata è legata all’errore quadratico medio o MSE (Mean Squared Error). Se T e T′ sono due s. alternativi di uno stesso parametro θ, si dice che T è più efficiente di T′ se MSE(T)<MSE(T′). In particolare, se T e T′ sono entrambi corretti per θ, allora T è più efficiente di T′ se ha una varianza inferiore rispetto a T′. Per es., dato un campione di n>1 osservazioni, tra i due s. T=X̄ e T′=Xi (1≤i≤n arbitrario), entrambi non distorti per la media della popolazione, è più efficiente il primo poiché Var(T)=σ2/n<σ2=Var(T′), dove σ2=Var(Xi). Quando si parla di proprietà asintotiche di uno s., si fa in genere riferimento alla consistenza, alla normalità, alla correttezza e all’efficienza asintotiche. ● Uno s. si dice consistente per un parametro θ se converge a θ in un appropriato senso probabilistico. Questo accade, per es., se lo s. è corretto e la sua precisione cresce all’aumentare della numerosità campionaria. ● Uno s. si dice asintoticamente normale se la sua distribuzione campionaria è ben approssimata in grandi campioni da una distribuzione gaussiana con varianza finita e non nulla. Tale distribuzione è detta la distribuzione asintotica dello s., e la sua varianza è detta la varianza asintotica dello stimatore. ● Uno s. asintoticamente normale si dice asintoticamente corretto per un parametro θ se la sua distribuzione asintotica ha media uguale a θ. ● Uno s. asintoticamente normale si dice asintoticamente efficiente in una certa classe di s. se è asintoticamente corretto e la sua varianza asintotica è uguale o inferiore a quella di qualunque altro s. nella stessa classe. ● Un’ulteriore proprietà che viene a volte richiesta a uno s. è la robustezza (➔ robustezza statistica), cioè la proprietà che la sua distribuzione campionaria cambi poco a fronte di piccole perturbazioni del modello statistico considerato (➔ modello statistico).

Vedi anche
inferenza statistica Procedimento di generalizzazione dei risultati ottenuti attraverso una rilevazione parziale per campioni, limitata cioè alla considerazione di alcune unità o casi singoli del fenomeno di studio, alla totalità delle unità o casi del fenomeno stesso, sulla base di ipotesi plausibili. Se in un campione ... curtosi In statistica, addensamento di una distribuzione intorno al suo valore modale. La curtosi viene misurata dal rapporto β2=μ4/(μ2)2 ove μ2 e μ4 indicano rispettivamente i momenti secondo e quarto della distribuzione. Tale rapporto viene quindi confrontato con il valore 3 che esso assume per la distribuzione ... stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza. economia Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico. ● Sono dette, complessivamente, operazioni di stima o estimali le operazioni catastali di natura tecnico-economica (classificazione, ... econometria Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch. 1. Cenni storici Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa risalgono alla seconda metà del 15° sec.; nel 17° sec. le opere pionieristiche di W. Petty, creatore ...
Altri risultati per stimatore
  • stimatore
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    stimatore in statistica, variabile aleatoria descritta dai valori che può assumere una stima al variare del campione estratto. La scelta della stima da impiegare è effettuata sulla base delle proprietà di cui gode lo stimatore che la produce. Anche se lo stimatore impiegato gode di tutte le proprietà ...
  • stimatore bayesiano
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Giacomo Aletti In statistica e in teoria delle decisioni, uno stimatore si dice bayesiano se minimizza il valore atteso a posteriori di una funzione di perdita o, equivalentemente, se massimizza il valore atteso a posteriori di una funzione di guadagno. Matematicamente, sia θ un parametro incognito ...
Vocabolario
stimatóre
stimatore stimatóre s. m. [der. di stimare]. – 1. (f. -trice) a. Chi giudica del valore di qualche cosa: migliore s. delle sue forze che stato non era avanti (Boccaccio). In partic., il perito che fa una stima: è s. al monte dei pegni....
apprezzatóre
apprezzatore apprezzatóre s. m. (f. -trice) [der. di apprezzare]. – 1. Chi apprezza: gli a. della virtù; fu sommo a. di ogni opera dell’ingegno. 2. ant. Stimatore.
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