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ROSSI, Vittorio

Enciclopedia Italiana (1936)
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ROSSI, Vittorio


Storico della letteratura italiana, nato a Venezia il 3 settembre 1865. Discepolo di A. Graf e R. Renier all'università di Torino, dove si laureò nel 1886, seguì poi per un triennio i corsi di perfezionamento presso l'Istituto superiore di Firenze, dove ebbe a maestri A. Bartoli e P. Rajna; professore di liceo a Sessa Aurunca (1889) e a Palermo (1890), iniziò nel 1891 a Messina l'insegnamento universitario della letteratura italiana che continuò a Pavia (1893-1908), a Padova (1908-1913) e a Roma (1913-1935). Dal 1910 al 1913 fu rettore dell'università di Padova. Presiede dal 1933 alla R. Accademia dei Lincei, dapprima come regio commissario, poi (1935) come presidente; è anche presidente della Commissione per l'edizione critica delle opere del Petrarca.

Il giovanile volume su Battista Guarini e il Pastor fido (Torino 1886) è già un modello, per compiutezza, equilibrio e sobrietà, di monografia letteraria erudita; a esso seguirono, tra l'altro, le edizioni, dottamente illustrate, delle Lettere di Andrea Calmo (ivi 1888) e delle Pasquinate inedite di P. Aretino ed anonime (Palermo 1891). Questo periodo dell'attività critica del R. è coronato dalla pubblicazione delle prime edizioni del Quattrocento (Milano 1898) e della Storia della letteratura italiana (I e II, ivi 1900; III, 1902). Ma queste ultime opere già mostrano come il R. si fosse accorto, tra i primissimi, che la semplice erudizione - anche quella sana, quale era coltivata dal R. come dai migliori seguaci del cosiddetto metodo storico - era bensì il presupposto della storia, ma non era né poteva essere storia; che occorreva sorreggerla con un chiaro concetto di ciò che è arte e in particolare poesia, e integrarla con la valutazione estetica degli autori e con l'esame quanto più possibile approfondito dei movimenti d'idee cui essi partecipano. In questa direzione il R. è andato continuamente meditando e perfezionandosi; del che fanno testimonianza la 2ª edizione del Quattrocento (Milano 1934), nella quale l'impostazione del libro è radicalmente cambiata, e, via via, le numerose edizioni della fortunatissima Storia (11ª ed., I e II, ivi 1934; III, 1935); mentre i varî studî e letture dantesche del R. culminano nel commento, di natura estetica, alla Divina Commedia (I, Inferno, Napoli-Genova-Città di Castello 1923). Speciale importanza anche metodologica hanno infine gli studî filologici del R., volti soprattutto a determinare le complesse vicende del testo degli epistolarî petrarcheschi (cfr. l'ediz. critica delle Familiari, I, Firenze 1933; II, ivi 1934).

Tre volumi di Scritti di critica letteraria (Firenze 1930), pubblicati in occasione del 40° anno d'insegnamento del R., raccolgono il meglio degli scritti minori di lui; cfr. anche la rassegna Un cinquantennio di studi sulla lett. ital. (Firenze 1936), e la bibl. ragionata L'opera di un maestro (ivi 1936): volumi pubbl. in occasione del collocamento a riposo del Rossi.

Vedi anche
Giuseppe De Luca Sacerdote e scrittore italiano (Sasso di Castalda 1898 - Roma 1962); dopo gli studî a Roma, ordinato sacerdote (1921), si occupò in riviste (soprattutto Il Frontespizio) e giornali (fra cui L'Osservatore romano) di letteratura, specialmente religiosa, e di movimenti spirituali. Pubblicò numerosi testi ... Giuseppe Billànovich Billànovich ‹-vič›, Giuseppe. - Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; socio nazionale dei Lincei (1988). Tra le opere: Lo scrittoio del ... Umberto Bòsco Bòsco, Umberto. - Critico e filologo italiano (Catanzaro 1900 - Roma 1987). Allievo di V. Rossi (al cui fianco attese all'edizione delle Familiari del Petrarca che, dopo la morte del maestro, portò a termine da solo pubblicando nel 1942 il IV vol.) e di C. de Lollis, fece parte del gruppo che si formò ... Francesco Petrarca Petrarca (lat. Petrarca), Francesco. - Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà Petrarca, Francesco, tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali ...
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Vocabolario
gambi rossi
gambi rossi gambi róssi locuz. usata come s. m. pl. – Erba perenne delle onagracee (Epilobium angustifolium), che cresce nei prati e nei boschi freschi, in gran parte dell’emisfero boreale: ha fusto alto fino a circa 2 m, rossastro, e fiori...
rósso
rosso rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei...
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