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Wang Bing

Lessico del XXI Secolo (2013)
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Wang Bing


Bing. – Regista cinese (n. Shaanxi 1967). Rivelatosi agli inizi del 21° sec. come uno dei più personali e rigorosi registi del cinema cinese contemporaneo, è andato costruendo un particolare stile in cui il documentario si fa drammaturgia del reale e da cui emerge un quadro spesso duro e sgomento di microcosmi cinesi ai margini dell’ufficialità, dei quali sono rivelati, fin nelle pieghe più nascoste, contraddizioni e aspetti sconosciuti, con uno stile estremo, per durata e crudezza. Al Festival internazionale di Marsiglia nel 2003 si afferma con Tiexi qu (Il distretto di Tiexi), film di quasi dieci ore che in tre parti segue l’implacabile declino di un complesso industriale cinese. Sono seguiti: He Fengming (2007; A Chinese memoir), dove in tre ore la cinepresa scruta e ascolta le memorie e le confessioni di un’anziana dissidente politica; Brutality factory (2007), un cortometraggio intenso e crudele sulla tortura politica inserito nel film collettivo O estado do mundo; le 14 ore di Caiyou riji (2008; Crude oil), girato tra i lavoratori di un insediamento petrolifero nel deserto di Gobi; Tong dao (2009; Coal money), che si inoltra nella condizione di sfruttamento dei minatori della Cina del Nord; Wu ming zhe (2010; Man with no name), ritratto accorato di un uomo che volontariamente si è ritirato in una grotta scegliendo di non parlare più e sottraendosi irriducibilmente alla società; Jiabiangou (2010; The ditch, 2010), ispirato a un libro di Yang Xianhui, Goodbye, Jabiangou, e che ritorna nel deserto di Gobi per rievocare le condizioni inumane dei campi di internamento e lavoro dei primi anni Sessanta nella Cina maoista, con una visione ossessiva e claustrofobica; San Zimei (2012; Tre sorelle, 2012), che persegue con sguardo lucido e insieme pieno di pietà, ma ugualmente attento a restituire il reale come esperienza politica, la vita di una famiglia contadina negli spazi, concretissimi e insieme emblematici, di un villaggio sperduto tra le montagne cinesi.

Vedi anche
Segre, Andrea Regista televisivo e cinematografico italiano (n. Dolo, Venezia, 1976). Laureato in Sociologia della comunicazione, nei suoi film e documentari ha dato ampio spazio al tema delle migrazioni. Dopo i pluripremiati Marghera Canale Nord (2003), Come un uomo sulla terra (2008) e Il sangue verde (2010), ha ... Kim Ki-duk Regista cinematografico sudcoreano (n. Bonghwa 1960). Dopo una giovinezza difficile, segnata dalle più svariate esperienze, all'inizio degli anni Novanta si è trasferito a Parigi per poi tornare in patria. Privo di una formazione cinematografica specifica, ha debuttato come regista nel 1996 con Ag-o ... Gitai, Amos (propr. Amos Gitai Weinraub). - Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; Architectura, 1978) e documentari (Cultural celebrities, 1979; Bayit ... Ghezzi, Enrico Critico cinematografico e autore televisivo italiano (n. Lovere 1952). Dal 1980 si è occupato della programmazione cinematografica di Rai Tre. Dal 1987, sempre per Rai Tre, ha ideato programmi divenuti punti fermi di una concezione critica e innovativa della televisione: Blob, Schegge, Vent’anni prima, ...
Vocabolario
binge eating
binge eating (binge-eating) locuz. s.le m. inv. Disturbo alimentare consistente in un consumo compulsivo, vorace, disordinato, e, spesso, furtivo, di grandi quantità di cibo; disturbo da alimentazione incontrollata (v.). ◆ Se l'ultima novità...
bingo
bingo s. m. [dall’angloamer. bingo, che è propr. un’interiez. di origine onomatopeica]. – Gioco d’azzardo con le carte, simile alla tombola: distribuite cinque carte a testa, il mazziere scopre a una a una le carte restanti, e il giocatore...
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