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HAYLEY, William

di Salvatore Rosati - Enciclopedia Italiana (1933)
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HAYLEY, William

Salvatore Rosati

Scrittore inglese, nato a Chichester il 29 ottobre 1745, morto a Felpham il 12 novembre 1820. Fu amico del Romney, di cui scrisse la vita; di W. Blake il quale illustrò la sua raccolta di Ballads founded on anecdotes of animals (Chichester 1805); di W. Cowper (v.), che conobbe nel 1792, aiutandolo negli ultimi anni e scrivendone la biografia (pubblicata nel 1803).

H. non si sottrasse alla decadenza che nel periodo di transizione, segnato dalla fine del sec. XVIII, caratterizzò in Inghilterra i poeti minori, incapaci di uscire dal grazioso. Le sue numerose poesie, sebbene rivelino un impegno maggiore che non quello di altri suoi contemporanei, e forse appunto per questo, cadono troppo spesso in un bamboleggiamento quasi senile. Alcune delle sue opere poetiche ebbero tuttavia grande successo momentaneo, specie The Triumphs of Temper (1781). Nel 1790, alla morte di Th. Warton, fu anche offerto al H. il titolo di poeta laureato, che però egli rifiutò. Scrisse inoltre numerose epistole in versi su varî argomenti a uomini illustri di cui fu amico, e pubblicò nel 1794 una Life of Milton. L'opera sua più notevole rimane forse la citata Vita di Lowper.

Edizioni: The Poetical Works (voll. 3, Dublino 1785); Poems and Plays (nuova ed., 1788); Memoirs of the life and Writings, ecc. With extracts from his private corresp., a cura di J. Johnson (voll. 2, Londra 1823).

Bibl.: R. Southey, in Quarterly Review, XXXI (1825), pp. 263-311.

Vocabolario
william
william 〈u̯ì-〉 s. f. [propr., forma appositiva di pera william (e del meno com. pero william), dal nome del vivaista ingl. R. William che nel 1816 la presentò alla Società Orticola di Londra]. – In frutticoltura, una delle cultivar di pero...
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