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WILBERFORCE, William

di Florence M. G. HIGHAM, * - Enciclopedia Italiana (1937)
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WILBERFORCE, William

Florence M. G. HIGHAM
*

Nato a Hull il 24 agosto 1759, morto a Londra il 29 luglio 1833. Sedette in parlamento per Hull (1780) e per lo Yorkshire (1784). Fu tra gli amici intimi di William Pitt, del quale fu luogotenente nella prima burrascosa sessione che questi affrontò come primo ministro. Nel 1784-85 il W. viaggiò con sua madre nel continente in compagnia di Isaac Milner, dal quale fu convertito a una religione evangelica in cui fu sostenuto da John Newton che divenne suo consigliere spirituale. Dopo un breve periodo di crisi, il W. tornò in luce. Il suo interessamento alla politica fu sostituito dallo zelo per i provvedimenti di benessere sociale e i suoi rapporti col Pitt divennero meno stretti, sebbene i due uomini rimanessero amici. Nel 1787 W. accettò di sostenere in parlamento la questione dell'abolizione della schiavitù.

Per i successivi vent'anni, questo divenne lo scopo della sua vita. Ebbe l'appoggio del Fox, del Burke e del Pitt, ma gl'interessi contrarî alla sua tesi furono più forti anche di questo famoso terzetto.

Nel 1789 furono presentate alla Camera dei comuni dodici risoluzioni che condannavano la schiavitù; ma nonostante l'approvazione nominale della Camera, la questione fu passata agli archivî, mentre il 20 aprile 1791 una legge per l'abolizione fu respinta con 163 voti contro 88. Nel 1792, dopo laboriosa discussione, venne approvata dai Comuni con 151 voti contro 132 una legge che fissava l'abolizione totale della schiavitù per il 1796; ma la Camera dei lord, decidendo di "udire testimonianze", lasciò cadere, in pratica, la legge.

Sopravvenne un periodo reazionario dovuto al timore della rivoluzione e alla conseguente guerra con la Francia. L'ostilità di Giorgio III contro l'abolizione aumentò e nel 1794-95 si raffreddarono anche le relazioni tra il W. e il Pitt a causa della guerra, perché il W. desiderava ardentemente la pace e nel dicembre 1794 parlò contro il governo. Fino al 1801 il W. dovette forzatamente accontentarsi di presentare annualmente alla Camera mozioni che condannavano la schiavitù e di sviluppare la propria vita religiosa nella sua casa a Clapham, dove egli fu la figura principale della setta di Clapham.

La vittoria venne solo dopo la morte del Pitt quando, durante il governo del Fox, fu approvata da entrambe le camere, nel 1807, una legge per l'abolizione della schiavitù.

Fino al termine della sua vita il W. lavorò incessantemente a scopi filantropici, specialmente per l'opera missionaria in India e tra gli schiavi. Nel 1798 aveva fondato la Church Missionary Society e nel 1803 la Bible Society.

I suoi tre figli: Samuel (Clapham, 7 settembre 1805-Londra, 19 luglio 1873), Robert Isaac (Clapham, 19 dicembre 1802-Albano di Roma, 3 febbraio 1857), Henry William (Clapham, 22 settembre 1807-Strond, 23 aprile 1873), tutti e tre ecclesiastici, si segnalarono nel movimento dell'alta chiesa inglese. Il primo fu vescovo anglicano di Oxford e di Wincester, gli altri due si convertirono al cattolicismo rispettivamente nell'ottobre 1854 e nel settembre 1850.

Bibl.: R. J. e S. Wilberforce, Life of W. W., voll. 5, Londra 1838; id., Correspondance of W. W., voll. 2, ivi 1840; F. Kayser, Das Leben des englischen Staatsmannes und Sklavenfreundes W. W., Amburgo 1856; B. Coupland, W., Oxford 1923; per Samuele, Life (a cura di varî) of S. W., with Selections from his Diary and Correspondence, voll. 3, Londra 1879-82.

Vedi anche
Clarkson, Thomas Clarkson ‹klaàksn›, Thomas. - Agitatore antischiavista inglese (Wisbech 1760 - Ipswich 1846). Fondò nel 1787 il primo comitato per l'abolizione del commercio degli schiavi, e, aiutato dal deputato Wilberforce, promosse alla Camera dei Comuni una discussione sull'argomento. Nel 1789 andò a Parigi per ... Pitt, William, il Giovane Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della lotta britannica contro la Francia, per il consolidamento del primato navale e coloniale inglese e ... Canning, George Statista inglese (Londra 1770 - ivi 1827). Di antica famiglia, fu educato da uno zio fervente whig ed ebbe fama di giacobino e antiaristocratico. Gli eccessi della Rivoluzione francese lo fecero poi passare tra le file dei tories. Seguace di Pitt fin dal 1792, entrò deputato ai Comuni due anni dopo. ... Parlamento inglese Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito che il re non aveva il diritto di riscuotere tasse senza il suo consenso. Nel 13° sec. fu diviso ...
Altri risultati per WILBERFORCE, William
  • Wilberforce, William
    Enciclopedia on line
    Filantropo e uomo politico inglese (Hull, Yorkshire, 1759 - Londra 1833). Deputato ai Comuni dal 1780, convertitosi alla confessione evangelica nel 1784, si impegnò totalmente in iniziative filantropiche; in parlamento condusse dal 1787 al 1825, quando lasciò la camera dei Comuni, una incessante battaglia ...
Vocabolario
william
william 〈u̯ì-〉 s. f. [propr., forma appositiva di pera william (e del meno com. pero william), dal nome del vivaista ingl. R. William che nel 1816 la presentò alla Società Orticola di Londra]. – In frutticoltura, una delle cultivar di pero...
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