pinupismo
s. m. (iron.) Tendenza all’esibizione ostentata della bellezza e della procacità femminile. ◆ contro donne infertili e tecnorapine, contro l’aborto e contro l’inseminazione le truppe teocons [...] sguinzagliano opinionisti facondi e invasati e di un argomento squisitamente femminile dissertano, discutono, discettano loro, maschi di Chiesa con chissà quale Edipo irrisolto nascosto nell’intimo. Costrette ...
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polarolo
agg. (iron.) Del Polo delle Libertà. ◆ «Il ministero della Salute non sarà più il ministero spot e propaganda come in passato». Detto fatto, [Livia Turco] ribalta linea del governo polarolo [...] e, sia pure «rispettando le indicazioni della legge sull’aborto e senza alcuna sperimentazione selvaggia», apre alla pillola abortiva Ru486. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 8 agosto 2006, p. 1, Prima pagina) • quelli che oggi sommergono di ...
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proabortista
(pro-abortista), agg. Favorevole all'aborto. ◆ L’Amministrazione Bush considera ogni feto un «bambino ancora non nato» e dà via libera all’estensione dell’assistenza sanitaria a chi è stato [...] tale delicato aspetto. (Lorenzo Fazzini, Avvenire, 22 settembre 2007, p. 14, Oggi Continenti).
Derivato dal s. m. e f. e agg. abortista con l’aggiunta del prefisso pro-.
Già attestato nella Stampa del 4 novembre 1992, p. 4, Estero (P. D. G.), usato ...
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pro-life
(pro life), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che è a favore della vita, nei diversi settori della bioetica. ◆ Proprio alla Mangiagalli è in atto da anni una delle esperienze di collaborazione tra [...] e pro life più feconde che ci siano in Italia. (Eugenia Roccella, Foglio, 27 ottobre 2002, p. 2) • Prima di discutere dell’aborto si discuta di questo: a quando un’ispezione nella procura di Napoli? Da quando una telefonata anonima è quanto basta per ...
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interruzione
interruzióne s. f. [dal lat. interruptio -onis, der. di interrumpĕre «interrompere», part. pass. interruptus]. – 1. a. L’azione, il fatto d’interrompere o d’interrompersi, e più spesso l’effetto, [...] (dovuta, per es., a un incidente); i. di una strada a causa della neve; i. (spontanea o provocata) della gravidanza, aborto; i. del gioco, nel calcio o in altre competizioni a squadre, per decisione dell’arbitro o per altri motivi; in diritto, i ...
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teocon
teocòn s. m. e f. e agg. [adattam. dell’ingl. theocon, comp. di theo- «teo-» e con(servative) «conservatore»]. – 1. s. m. e f. Negli Stati Uniti d’America, chi, ispirato da correnti e orientamenti [...] particolari temi di bioetica e di diritto familiare (cfr. anche teodèm); è termine usato per lo più nel linguaggio giornalistico, talvolta in senso polemico e anticlericale, anche in funzione di agg.: l’offensiva t. contro la legge sull’aborto. ...
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coreidi
corèidi s. m. pl. [lat. scient. Coreidae, dal nome del genere Coreus, der. del gr. κόρις «cimice»]. – Famiglia di insetti emitteri, comprendente specie di forma piuttosto allungata, fitofaghe; [...] fra le specie italiane è noto Gonocerus aculeatus, lungo 1-15 mm e punteggiato di nero, il quale produce danni ai noccioleti della Sicilia, causando alterazioni del frutto note come «aborto traumatico» e «cimiciato». ...
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neoclericalismo
(neo-clericalismo), s. m. Nuova spinta alla presenza della Chiesa cattolica nella società civile e nella politica. ◆ «c’è una maggiore sintonia tra il centrodestra e le sollecitazioni [...] trovano posto. Ed è inutile che gli altri ci taccino di neoclericalismo. Quando, ad esempio, parliamo della legge sull’aborto, non vogliamo certo aprire una guerra di religione» [Pier Ferdinando Casini intervistato da Claudio Tito]. (Stampa, 28 marzo ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del [...] eletti del voto di Midterm che hanno dato ai democratici le chiavi del nuovo Congresso ci sono parlamentari pistoleri, anti-aborto e anti-tasse, tre agende classiche del partito repubblicano. Li chiamano Cani Blu, il colore del partito che ha vinto ...
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non-nascita
(non nascita), s. f. Nascita mancata. ◆ Quando muore il cane della famiglia, l’orfano o il vedovo è il bambino più piccolo. Molto probabilmente (ma stiamo scendendo troppo in profondità, [...] al corrente dei rischi il medico le aveva impedito la scelta dell’aborto, ma anche perché era stato violato «il diritto del feto a non come racconta Melinda Tankard Reist, teorizza il «dovere» di abortire un figlio con la sindrome di Down, perché la ...
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Nel diritto vigente l’aborto è disciplinato dalla l. n. 194/1978, dove però sia nel titolo sia nel testo (con una sola eccezione all’art. 1) il termine aborto è sostituito con la perifrasi ‘interruzione volontaria della gravidanza’. La legge...
Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, epoca in cui il feto può avere capacità...