su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] qualcosa, giocare su un numero, su una carta, puntare sul rosso, sul nero, giurare su (su qualcuno, su qualche cosa, sulla sempre più in alto (e s’intende per lo più che si compia lentamente): si vedeva su su nel cielo un aeroplano, piccolo come un ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] al tramonto; le nostre fatiche volgono al termine; tendere: un rosso che volge al viola; essere sul punto di evolversi in un anche quando è usato come agg.: con gli occhi volti al cielo; se ne stava volto dalla sua parte; Chi fosti e perché vòlti ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] n. (in contrapp. a vino bianco), ottenuto con uve scure (dette anche uve nere), e, in usi region., sinon. di vino rosso; caffè n., senza latte; cielo n., coperto di nuvole scure minacciose di pioggia; nuvole n. si addensavano all’orizzonte (anche ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] Rosso n., composto chimico (polvere verde-scuro, solubile in acqua con colorazione rossa), usato come indicatore di pH e direzione la luce diffusa dal cielo non è polarizzata. f. In scienza delle costruzioni, asse n., v. asse3 nel sign. 2 e. 3. a. Con ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] nell’industria. Analogam., puntare nel gioco: mise cento euro sul rosso; io metto due cip; o scommettere: metto cento euro latino di «mandare» è raro in italiano anche nell’uso ant. e letter.: Ben m’accorsi ch’elli era da ciel messo (Dante). Ne ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] frasi come i c. del cielo, i c. dell’oceano e simili: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel c. rosso; Era la lor vittoriosa insegna In c. verde un candido ermellino (Petrarca). In numismatica, spazio fra il tipo e la ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] piano stradale. Forma di triangolo equilatero, con i margini rossie il vertice rivolto verso l’alto hanno anche i segnali scient. Triangulum) di una piccola costellazione del cielo boreale, tra Perseo e Andromeda, così denominata perché le sue tre ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] del disco con semafori luminosi: il treno è fermo al d.; e le locuz. d. rosso, d. verde si continuano a usare per luminose o no, che più volte e in varî luoghi sarebbero state viste evoluire nel cielo, ma sulla cui effettiva esistenza si sono ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] e l’agnello di Esopo, e in fiabe famose, come Cappuccetto rosso; e col suo valore simbolico compare anche in similitudini del Vangelo). Frasi e , gr. Λύκος), costellazione del cielo australe, tra il Centauro e lo Scorpione, con stelle poco brillanti ...
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ll cielo è rosso Romanzo (1947) dello scrittore italiano G. Berto (1914-1978), scritto durante il periodo di prigionia negli Stati Uniti, dal quale rientrò nel 1946.
Ambientato in una città di provincia nel 1944, e incentrato sui bombardamenti...
Scrittore italiano (Mogliano Veneto, Treviso, 1914 - Roma 1978). Largo successo ha ottenuto il suo primo romanzo, Il cielo è rosso (1947), che con un realismo crudo ma infuso di un sottile lirismo ritrae gli effetti del marasma morale, prodotto...