ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" [...] cittadinanza è necessario che i genitori, anch’essi residenti legalmente in Italia, o chi esercita la responsabilità genitoriale, presentino domanda all'ufficiale di stato civile del comune di residenza. Nel caso la domanda non venisse presentata, l ...
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smartabile agg. Detto di lavoro che può essere svolto a distanza, anche da casa, in modalità telematica. | Per estensione, riferito a lavoratore la cui attività si presta a essere svolta a distanza. ◆ [...] fondere lingue diverse e facendo storcere il naso ai puristi dell’italiano. Se da una parte c’è qualcuno che proprio non sopporta informatici), dall’altro c’è chi difende l’uso comune della lingua. Come la glottologa Biancamaria Gismondi, responsabile ...
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enshittification s. f. inv. In senso fortemente spreg. e con particolare riferimento alle piattaforme on line, il progressivo peggioramento della qualità dei servizi e dei prodotti forniti agli utenti, [...] ma è stata allo stesso tempo causata da una tendenza comune tra le grandi aziende tecnologiche più affermate a voler cominciare che da allora si è diffuso: enshittification, traducibile in italiano con “andare in merda” o “immerdamento”. Il termine ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] cento anni da pecora, frase scritta da un anonimo italiano su una casa di un villaggio del Trevigiano durante marciava da pari a pari coi m. del paese (Verga). d. Assai comune il m., sostantivato con valore neutro («la cosa o la parte migliore»): mi ...
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podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente [...] da ultimo in quelle di lingua italiana soggette all’impero asburgico, il capo dell’amministrazione di una città o di un comune: il signor p., quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a Renzo Tramaglino (Manzoni). 3. Durante il ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] dotte delle varie lingue moderne, con la pronuncia ʒ in italiano, ∫ in quasi tutte le altre lingue; in alcune però usato per le trascrizioni fonetiche); sono due fonemi che hanno in comune il punto e il modo dell’articolazione, essendo tutt’e due ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] (es. scervellato ‹sče-›, discentrare ‹disče-›), è invece una pronuncia dovuta a una tendenza analogica: ma in italiano il nesso fonetico sč è comunemente ammesso solo in incontri di parole (es. gius civile), nell’interno di parola si ha sempre š (es ...
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sindaco
sìndaco (ant. sìndico) s. m. (f. -a) [dal lat. tardo syndĭcus, gr. σύνδικος «patrocinatore», comp. di σύν «con, insieme» e δίκη «giustizia»] (pl. -ci). – 1. Capo dell’amministrazione comunale [...] e, in quanto tale, organo esecutivo del comune: nell’ordinamento italiano attuale convoca e presiede la giunta e il Consiglio comunale ed esercita altresì funzioni di autorità locale del potere centrale, agendo in questi casi alle dipendenze della ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] dinamico o intensivo o espiratorio, quale è quello dell’italiano o del tedesco, consistente in un aumento dell’intensità accento grafico è molto più largo che nella scrittura comune. Negli esponenti italiani di questo Vocabolario esso è generalizzato ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] con gli spiriti, con i morti, e sim., essere con loro in comunicazione, per virtù medianiche, ecc. b. Con la prep. a, rivolgere la seconda guerra mondiale, a Zara si è sempre parlato l’italiano; che dialetto si parla a Piacenza?; anche al passivo: ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire gli sviluppi di queste caratteristiche...
podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica origine: è da ammettere che in alcune...