vivaio
vivàio s. m. [lat. vivarium, der. di vivus «vivo»]. – 1. a. Vasca in cui l’acqua può circolare liberamente, usata per mantenervi vivi pesci destinati al consumo o alle operazioni di piscicoltura, [...] costituente opera fissa o facente parte di imbarcazioni speciali (barche e golette vivaio) addette al trasporto del pesce. b. In arboricoltura, spazio riservato alla coltura di giovani soggetti; può essere ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] conciare per le feste, o per il dì delle f.; fare la f. a una ragazza, toglierle la verginità; fare la f. a una cosa, consumarla: fare la f. al panettone; è f. finita, l’affare è chiuso; iron., è finita la f.!, per dire che si è concluso un momento ...
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tristanzuolo
tristanzuòlo agg. [der. di tristo] . – 1. ant. e raro. Cattivo, malvagio, meschino: giovani corrotti e t.; o anche in misero stato, sparuto, di poca salute: andate, e sforzatevi di vivere, [...] pigione [stiate cioè a fatica nel mondo], sì tisicuzzo e tristanzuol mi parete (Boccaccio); o fannullone, buono a nulla: mi consumo le braccia per nutricar li tuo’ figliuoli, e tu, tristanzuolo, di settanta anni vai giostrando (Sacchetti). 2.. scherz ...
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privativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. privativo]. – 1. a. Monopolio legale riservato allo stato o a un ente pubblico o a un loro concessionario, oppure accordato a privati; in partic., p. fiscale, [...] che lo stato si riserva al fine di riscuotere più comodamente ed economicamente, inglobata nel prezzo, un’imposta indiretta sul consumo. b. In passato, negozio di vendita dei generi di monopolio (sali, tabacchi, valori bollati). Al plur., le p., i ...
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stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è [...] , tali norme distinguono fondamentalmente le attività connesse al traffico di droga, severamente represso, da quelle connesse al consumo e alla detenzione di modiche quantità di stupefacente, che, per quanto non lecite, sono trattate mitemente, fino ...
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giacente
giacènte agg. [part. pres. di giacere]. – 1. Che giace, che sta disteso, coricato: lo trovai g. per grave malattia; estens., tronco g., piegato a terra; in geometria, retta g. in un piano, situata [...] ., la cui trattazione è sospesa; merci g., in attesa di essere vendute (per naturale sfasamento tra produzione e consumo o per circostanze eccezionali), o anche accantonate; monete g., non in circolazione, depositate, inattive; eredità g., v. eredità ...
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macellare
v. tr. [der. di macello1] (io macèllo, ecc.). – 1. a. Uccidere, con opportuni metodi, animali domestici (bovini, suini, ovini, ecc.) al macello, e prepararne le carni in modo che possano essere [...] immesse al consumo alimentare. b. In senso fig., non com., fare grande strage di uomini: m. i nemici, sterminarli. 2. Nel linguaggio fam., sinon. poco com. di assassinare, nel sign. fig. di ridurre a mal partito, guastare, sciupare. ◆ Part. pass. ...
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macello1
macèllo1 s. m. [lat. macellum «mercato di carni», voce di origine semitica, come il gr. μάκελλος o μάκελλον]. – 1. a. Luogo dove si ammazzano, si scuoiano, si dissanguano e si squartano le bestie, [...] le cui carni sono destinate al consumo; sinon. di mattatoio. Al plur., i macelli, con lo stesso sign. del singolare, soprattutto quando si tratti di un complesso di edifici attrezzati per le varie operazioni inerenti alla macellazione di animali. b. ...
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tossizeismo
tossiżeismo s. m. [comp. di tossi- e gr. ζέα «spelta», qui «mais»]. – In medicina, teoria, ormai superata, che attribuiva la pellagra soltanto al consumo di mais alterato, e perciò tossico. ...
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triviale
agg. [dal lat. trivialis, der. di trivium «trivio»; le accezioni del n. 2 a sono influenzate da usi analoghi fr., ingl. e ted., e in partic. è un calco dall’ingl. l’uso matematico]. – 1. Da [...] letteraria e stilistica, letteratura t. (calco del ted. Trivialliteratur, v. la voce), genere letterario t., di largo consumo, di massa, caratterizzati da scarso impegno tematico e formale: narrativa t., poesia triviale. b. Come sinon. di ovvio ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi beni ( c. produttivo o riproduttivo). Si...
consumo
Gianluca Femminis
Le teorie del consumo
Il consumo è una componente fondamentale della domanda finale: nei Paesi dell’OCSE ne costituisce, infatti, circa il 60%. Negli Stati Uniti, nel decennio 2001-10 ha raggiunto livelli particolarmente...