meteo s. m. inv. Il tempo atmosferico, l’insieme delle condizioni atmosferiche. ♦ Insomma: Alex Bellini non ci sta. Legge le agenzie di stampa di mezzo mondo che parlano di impresa fallita in extremis [...] dicembre 2008, Sport) • E se il quadro sarà completato anche da miglioramento del meteo, almeno nelle temperature), su cosa fare nel lungo fine settimana di questa Pasqua gli sci (o le ciaspole) e si torna in pista (tra l'altro, ieri mattina sopra i ...
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crush s. f. o m. inv. Nel linguaggio giovanile veicolato da piattaforme multimediali in rete come TikTok, sbandata, infatuazione, cotta | Anche, la persona oggetto di tale infatuazione. ◆ A 20 anni, sperduta [...] 11 novembre 2022, Cultura/Tv) • [D] In crush [titolo di una canzone] parla di farfalle anni, ndr), ma le crush sono una cosa diversa. Le cottarelle non sono questione d' il lato adolescenziale, che non so se sarà mai ricambiato dalla mia vita reale ...
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memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico [...] Lolli 2018: 94): se non fosse preso e reinventato, non si potrebbe neppure chiamare meme. In questo senso la prassi esprime poco, le persone possono immaginare che cosa vorrebbe dire Mattarella in determinate circostanze”. (Daniele Polidoro, Wired.it ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] di te, s. di noi; la famiglia che abita s. di noi; in espressioni fig.: la colpa ricade tutta s. di me; la vendetta di Dio scese s. di loro; prendere una cosa s. di sé, addossarsene il carico o la responsabilità. b. Sopra a, frequente spec. nell’uso ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] mali s’aggiunge il s. de’ mali (Manzoni). 2. Con compl. di specificazione oggettiva, o in qualche caso con aggettivo: a. Coscienza (e riconoscimento) dell’esistenza di qualche cosainsé, nella sua natura, nei suoi attributi: il s. di Dio è presente ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] . che indicano uno stato di violenta collera, di furore; avere, tenere, mettere qualche cosa davanti agli o., vicino a essi o in genere dinanzi alla persona, dinanzi a sé; me lo vedo sempre davanti agli o., con riferimento a persona lontana o morta ...
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lùcciola s. f. [der. del lat. lux lucis «luce»]. – 1. a. Nome comune di varî insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per l’emissione, attraverso organi fotogeni situati nella parte [...] vendere, mostrare, far credere, prendere) lucciole per lanterne, una cosa per un’altra; veder le l., equivalente della molto più com nel pattinaggio artistico su rotelle, giro in aria del pattinatore su sé stesso; si parte col piede sinistro indietro ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] più tempo libero; con altro senso, tu cerchi solo di guadagnar t., di tirare le cose in lungo nella speranza o nell’attesa che la cosa si risolva da sé, che arrivi l’aiuto desiderato. i. Parte della giornata assegnata a un determinato impiego: il t ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, [...] ant., letter., con sign. attenuato, disturbato, contrariato, indispettito: mille fanti de’ suoi entrati in Cento non volevano partirsene se prima non ricevevano lo stipendio: dalla qual cosa forse stomacato, ... [il pontefice] ritornò il dì seguente ...
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adesso
1. MAPPA L’avverbio ADESSO significa in questo momento, nel tempo presente; è sinonimo più familiare e più frequente di ora (a. non posso riceverlo, sono occupato; sembra che a. siano di nuovo [...] possiamo riposarci; e a. cosa facciamo?). Con un limite di tempo più ampio, può alludere all’età presente: in questo significato è sinonimo di tanto da essere percepiti come “al presente” anche se avvengono nel passato o nel futuro. Sicché adesso può ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...