vuoto
1. MAPPA L’aggettivo VUOTO si riferisce a ciò che è privo di contenuto, che non contiene nulla (un vaso, un bicchiere v.; una scatola vuota); in particolare, può descrivere una casa non abitata [...] di dire
a mani vuote
a vuoto
fare il vuoto intorno a sé, farsi il vuoto intorno
mezzo vuoto
stomaco vuoto
testa vuota
vuoto a famigliari o in lavori di lusso inutile, apriva sempre più profondo nel mio cuore un vuoto che niuna cosa reale del mondo ...
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importanza
(ant. importànzia) s. f. [der. di importare1]. – 1. a. Propriam., il fatto d’importare a qualcuno, di stargli a cuore, di costituire per lui oggetto di grande o notevole interesse: non conviene [...] ’importanzia nostra ... Che punto vi fermiate a quella giostra (Ariosto). Nell’uso com., qualità intrinseca per cui una cosa, insé o negli effetti che ne possono seguire, ha qualche rilievo e merita considerazione: una questione d’i., importante; un ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] , bisognerebbe dare almeno due mani; in questa cosa, a volere che effetto abbia, mi par da tenere questa via (Boccaccio); come inciso, e con solo valore ipotetico: volendo, si potrebbe (cioè: se proprio si fosse decisi, se si insistesse); a volere ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] m. di qualcuno; leggere la m., secondo le regole della chiromanzia; lavarsi le m. di qualche cosa (in frasi come: io me ne lavo le m.; se ne è lavato le m.), disinteressarsene, declinare ogni responsabilità lasciando fare agli altri (con allusione a ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] gioverebbe n.; col senso di «molto poco», in frasi come non metterci n. a fare una cosa (per es.: se solo ne avesse l’occasione, non ci metterebbe n. a mandarci in rovina), e nella locuz. niente niente, appena appena: se n. n. gli dici una parola, ti ...
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giusto
1. MAPPA Riferito a una persona, l’aggettivo GIUSTO indica chi giudica e si comporta secondo i principi della giustizia (uomo, giudice g.; Dio è immensamente g.). 2. In senso religioso e morale, [...] per il peccatore). 3. MAPPA Riferito a una cosa, giusto si dice di ciò che è conforme alla dovrebbe essere, cioè normale o regolare (assaggia se la minestra è giusta di sale; ridurre alle per l’appunto (sei arrivato g. in tempo; cercavo g. te).
Parole, ...
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idea
1. Nel suo significato più ampio, l’IDEA è ogni singolo contenuto del pensiero, e specialmente la rappresentazione che la mente si fa di una cosa, reale o immaginaria (l’i. di Dio, del tempo, della [...] ingegno o dell’arte, un’invenzione, un lavoro (l’i. è buona, vedremo se saprai darle forma d’arte; il lavoro l’ha fatto lui, l’i. però trovata ingegnosa (hai avuto un’i. veramente geniale). 9. In altri casi l’idea è un prodotto non del pensiero e del ...
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POSSIBILITÀ
1. MAPPA La POSSIBILITÀ è in primo luogo la caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi o succedere (c’è la p. che tutto finisca bene; esiste la p. che le cose cambino; non vedo [...] attualmente non sono nella p. di aiutarti; non so se avrò la p. di incontrarlo; non togliermi la p. fare l’operaio. Non sembrava una cosa aliena dai suoi gusti né dalle sue di trovargli un posto dove potesse entrare in prova. Mi trovavo da mia madre ...
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spiegare
1. MAPPA SPIEGARE significa far capire, chiarire, rendere comprensibile qualcosa che non è semplice o è addirittura oscuro (s. un concetto filosofico; s. una terzina di Dante; s. il significato [...] ). 4. In senso concreto, spiegare significa distendere ciò che era piegato, in modo che la modi di dire
mi sono spiegato?
non so se mi spiego
spiegare il canto
spiegare il volo
di dar marito a colei. La cosa era passata tra il marchese e Rocco ...
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successo
1. MAPPA Un SUCCESSO è un risultato favorevole, la buona riuscita di qualcosa (ha partecipato con s. a molti concorsi; con la tua preparazione, il s. nell’affare è assicurato; avere, riportare, [...] , esito (vedremo dal s. dell’impresa se abbiamo agito bene o no; aspettiamo di della sua camera tanto che chi voleva entrare in essa, bisognava per forza inchinarsi con il giorno per vedere il successo della cosa.
Giulio Cesare Croce,
Le sottilissime ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...