tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] ). Preceduto dall’articolo, per indicare persona o cosain modo indeterminato: il vocabolario serve a farti sapere come si chiama il t. oggetto, o che cosa significhi la t. parola; che cosa importa a te se la tal signora è sposata o no? Preceduto ...
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credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare insé stessa o quale ci è detta da altri, [...] quand’uno per bugiardo è conosciuto, anche se dice il ver non è creduto. b. C. a qualche cosa, accettare per vero: crede a tutto ciò religiosa: è un uomo che non crede. b. Avere fiducia in persona o cosa, o nella sua efficacia, nel suo potere: c. nel ...
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abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] giornale ogni mattina mentre faccio colazione). 2. Se facciamo l’abitudine a qualcosa, vuol dire che di abitudine si riferisce all’uso continuato o frequente di qualche cosa (a. al fumo, all’alcol; fare l’a. sostanza nociva. 4. In medicina, l’abitudine ...
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autore
1. Si chiama AUTORE la persona che è all’origine di una cosa, che ne è artefice o che la promuove (a. di un progetto, di una proposta; autrice di una buona azione; gli autori dell’assassinio). [...] l’opera prodotta non è necessariamente artistica, ma comunque porta su di sé l’impronta della personalità di chi l’ha creata (una ricetta senza che venga indicata l’opera prodotta, allora in genere significa scrittore di opere letterarie (gli autori ...
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invidia
1. MAPPA L’INVIDIA è un sentimento spiacevole che si prova a causa di un bene o di una qualità che appartiene a un altro e che invece si vorrebbe per sé; è accompagnato spesso da rancore verso [...] . ogni volta che mi vedeva ben vestito; destare i. in qualcuno; il tarlo dell’i.). 2. Il termine invidia 3. Può avere, infine, un significato concreto, indicando la persona o la cosa che desta sentimenti di invidia (ha un figlio bello e bravo che è l ...
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pelle
1. MAPPA La PELLE è l’organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo e di diversi animali e, 2. per estensione, assume in molte espressioni il significato di vita, esistenza (lasciarci o rimetterci [...] termine può indicare anche la superficie, lo strato esterno di qualche cosa (p. grossolana, rustica, piana, liscia ecc.). 5. MAPPA tabacco, avevano le palme delle mani marroni e l’odore se lo portavano dietro più delle altre, perché a loro entrava ...
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timido
1. MAPPA Quando si riferisce a una persona o a un animale, l’aggettivo TIMIDO indica chi si impaurisce facilmente, e dimostra scarso coraggio (una timida fanciulla; le timide gazzelle; le pecore [...] ritenuti animali timidi). 2. MAPPA Se descrive una persona, il termine t.; è troppo t. per farsi avanti). 3. In quest’ultimo significato, la parola si usa anche con il t.). 4. Quando è riferito a una cosa, un’azione o un comportamento, l’aggettivo ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] dappertutto, ed è quindi facile trovarli quando occorrono. In partic., ritrovare cosa smarrita o che non si ricorda dove sia stata messa o lasciata: hai trovato gli occhiali?; non trovo più il mio portamonete; guarda se riesci a t. la mia penna. Di ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] grandi meraviglie. 2. a. Causa di meraviglia: intervenne cosa di gran maraviglia (Leopardi); non è m. se ..., non vi è ragione di meravigliarsene; in funzione di predicato, riferito a persona, cosa, situazione e sim. che desti grande ammirazione per ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] il capo; g. innanzi e indietro, in qua e in là, in su e in giù, per tutti i versi; g. in giro, g. intorno a sé (diverso da guardarsi intorno, cercando di scoprire qualche cosa, di accertarsi, di mettersi in guardia contro eventuali pericoli, e sim ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...