iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio [...] è un evidente iperoggetto, o forse chi lo usa e non se ne stacca è l’oggetto di un iperoggetto che l’ha invaso uomo. Due iperoggetti. Chi sceglie cosa? Dov’è la libertà, dove la libera scelta, il libero uso di un mezzo in vista di un fine? (Alfonso ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] ammettere che qualche cosa esista, sia fatta, avvenga. In partic.: a. Atteggiamento teorico e pratico di chi, in fatto di se profondamente diverse da quelle cui egli aderisce, e non ne impedisce la pratica estrinsecazione, o di chi consente in ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] la luce rapida Piove di cosaincosa, E i color varî suscita Dovunque si riposa (Manzoni); in questo senso si parla di persona: E io, che del color mi fui accorto, Dissi: Come verrò, se tu paventi ...? (Dante); avere un buon, un bel c., un brutto o ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato [...] (Dio, cosa ho mai detto? E che cosa mi scriveranno adesso certe mie severe lettrici, alle quali chiedo scusa in anticipo, spinge quello davanti con dei calci, mentre il tutto gira su sé stesso. Nella scena forse più espressiva del film, Amanda e ...
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ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile [...] per esempio: "ruscismo". È il modo in cui gli ucraini chiamano il comportamento dei bisogna battersi, resistere, è una forma di fascismo. Se esiste il "ruscismo" non ci sono più dubbi sul it, 25 aprile 2022, La prima cosa bella) • Il Mondo Russo è ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali [...] dove i creator lo utilizzano in frasi come “Mi sento Delulu” oppure “Sono Delulu”. Ma che cosa significa? Questo termine è nato significato più scherzoso e anche autoironico: è come se ci auto-definissimo volontariamente ciechi davanti a certi ...
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potenza
1. MAPPA La POTENZA è, nel suo significato più ampio, la caratteristica di chi o di ciò che è potente, cioè che possiede autorità, capacità di comando, forza o efficacia (ha molta p. all’interno [...] forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. [...] Guerre Stellari, "fare, o non fare". Se fai, se scegli, poi devi abbracciare fino in fondo e senza condizioni la tua scelta. che avvenga ciò che può secondo virtù e fortuna, “di cosa nasce cosa e il tempo ne governa” diceva Machiavelli. La trama del ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi [...] conseguenze terribili nel presente e nel prossimo futuro. In primis può portare a ignorare gli effetti più immediati Indiscreto.org, 16 dicembre 2022) • Che cosa succede, però, se portiamo queste condivisibili conclusioni alle loro estreme conseguenze ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione [...] comune. Chiunque si assume la responsabilità di gestire la cosa pubblica, deve orientare le sue scelte in questa direzione". (Luca Bottura, Repubblica.it, 5 ottobre 2018, Politica) • E se la Superlega fosse una Supercazzola, stile Amici miei? Noi ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...