dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] ): chi disse donna disse danno; donne e buoi dei paesi tuoi; chi vuol vivere e star sano, dalle d. stia lontano; le d. ne sanno una più del diavolo, ecc. 2. a. Nell’uso ant. e letter., signora (nei due sign. che ha oggi la parola e che aveva domina ...
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dividere
1. MAPPA DIVIDERE significa genericamente fare più parti di un tutto (d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze) oppure ridurre in più parti, [...] dico e soppongo che tutti li miei pensieri sono d’Amore; ne la seconda dico che sono diversi [...]; ne la terza dico in che tutti pare che s’accordino; ne la quarta dico che volendo dire d’Amore, non so da qual parte pigli matera.
Dante Alighieri ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] di qualcuno o di qualche cosa; Da’ be’ rami scendea (Dolce ne la memoria) Una pioggia di fior’ sovra ’l suo grembo (Petrarca); più testimoni le cui deposizioni sono necessarie in un processo. A m. d’uomo, dai tempi più lontani di cui si è conservato ...
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arte
1. In un senso molto ampio, l’ARTE è la capacità di agire e di produrre che si basa su un complesso di regole e di tecniche, e quindi è anche l’insieme delle regole che servono per svolgere un’attività [...] culinaria).
Parole, espressioni e modi di dire
ad arte
a regola d’arte
arte marziale
arte per l’arte
arte varia
arti del quadrivio, del trivio
belle arti
in arte
nome d’arte
non avere né arte né parte
stato dell’arte
Proverbi impara l’arte e mettila ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] ti posso dire soltanto la m. approssimativa. Riferito a persona, ne indica in genere l’altezza (soprattutto in frasi come diritti umani è la m. della civiltà di un popolo. d. Precauzione, provvedimento preso per conseguire un fine e soprattutto per ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- [...] accertati, reali. 3. a. Séguito di vicende, personali o relative a un fatto particolare, d’interesse circoscritto, che siano com., seguito di fatti (anche non importanti), in quanto se ne abbia conoscenza e siano tra loro concatenati: la cosa, come ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] sulla droga, ecc. L. dei sogni, libro che, interpretando i sogni, ne ricava i numeri del lotto. c. Usi fig.: il l. della vita cui si legge negli occhi, tutto ciò che sente e che pensa). d. A libro, come locuz. agg., di oggetti che si aprono e chiudono ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, [...] è venuto al microfono, fuori degli spogliatoi, con la medaglia d'oro al collo e un berretto da baseball in testa Chimico; Al Bano che a 80 anni fa le flessioni; la letterina di Zelensky spedita a notte fonda, così nessuno se ne accorgeva; la schiera ...
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difetto
1. Il significato proprio della parola DIFETTO è quello di mancanza o di scarsità di qualcosa (c’è d. d’acqua nella zona; d. di prove; riparare a un d.; non gli fa certo d. la sfacciataggine; [...] 5. o anche la consapevolezza di aver commesso un errore o di aver trasgredito a qualche regola, e il senso di colpa che ne deriva (sapeva di trovarsi in d.).
Parole, espressioni e modi di dire
difetto di fabbrica
difetto strutturale
essere in difetto ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti [...] di dirigere e amministrare un’azienda, una famiglia, e la cura a queste dedicata: durante l’assenza della mamma, il g. della di g., collaboratrice domestica che attende alla casa e ne sorveglia l’andamento. d. La cura degli animali domestici: il g. ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...