celentanesco
agg. (iron.) Tipico di Adriano Celentano; che richiama le sue maniere e il suo stile. ◆ Per [Giorgio] Gaber, per il duetto su «Ciao Ti Dirò» (2 minuti di freschezza d’antan), Celentano ha [...] , gli inviai tre provini fra cui questo. Celentano scelse “I passi che facciamo” e così io ho deciso di mettere questo questi suoi eccessi perché lui è umile, ingenuo, candido» [Dario Fo intervistato da Maria Volpe]. (Corriere della sera, 6 gennaio ...
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Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, [...] dovranno anche guadagnare tempo. (Federico Rampini, Repubblica, 24 aprile 1999, p. 29, Economia) • [tit.] Il «Draghi boy» [Dario] Scannapieco passa dal Tesoro alla vicepresidenza della Bei [testo] […] Scannapieco, che compirà 40 anni in agosto, è uno ...
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dylaniano
s. m. e agg. Ammiratore appassionato del cantante e compositore statunitense Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmerman; di Bob Dylan. ◆ Fiocco celeste in casa «Manifesto». Il 13 giugno [...] Riccardo Barenghi, dylaniano di ferro, l’ha scelto anche per questo. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 8 giugno 1998, p. 15, sorta di gioco a mosca cieca che spesso ha travagliato i live dylaniani: (Marinella Venegoni, Stampa, 1° novembre 2003 ...
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rockumentario
s. m. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ «Ematomi», con la sigla iniziale di David Bowie, parla degli errori nel [...] vita: i BAP, i maggiori consensi da segnalare: «The Hunting Party» di Richard Shepard, con Richard Gere nel ruolo di un reporter televisivo, impegnato nell’inferno dei Balcani e l’applauditissimo «rockumentario» Dall’altra parte della luna di Dario ...
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clintonismo
s. m. La strategia politica di Bill Clinton. ◆ [Walter] Veltroni è già costretto a ragionare come lo speechwriter del nuovo Ulivo, del nuovo partito democratico, del nuovo clintonismo, obbligato [...] a nuove e vecchie tendenze presenti nel liberalismo americano. (Dario Fabbri, Riformista, 3 novembre 2004, p. 2, a Washington, i segnali del possibile cambiamento sono più di uno. Lo avvertono l’opinione pubblica, gli opinionisti, i media, come fu ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia [...] glosse e nomi proprî che rivelano affinità con i dialetti greci, sia quella attuale, appartenente al una figura quasi leggendaria del mondo antico per le sue vittoriose guerre contro Dario re di Persia, e per aver fondato con le sue avanzate in Asia ...
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welfarista
agg. Proprio dello stato sociale, assistenzialistico. ◆ L’opposizione, nelle convinzioni di alcuni suoi leader, sembra aver colto la fondatezza dell’equazione ricerca e competitività industriale. [...] sinistra più welfarista, ne fa ancora una bandiera. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 15 gennaio 2005, dall’espressione ingl. welfare (state) (‘sistema di garanzie pubbliche per i cittadini’) con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella ...
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working poor
loc. s.le m. Lavoratore che, con il suo salario, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Il premier Romano Prodi si sarebbe infatti lamentato con l’ex segretario della Cisl [Pierre [...] riguarda consistenti strati di lavoratori dipendenti (i cosiddetti working poor). (Dario Di Vico, Corriere della sera, 23 tendenza crescente della percentuale di «working poor», i lavoratori che guadagnano talmente poco da essere considerati poveri ...
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padanismo
s. m. Sentimento di appartenenza alla Padania. ◆ La partenza di [Gigi] Moncalvo apre i giochi per la direzione della «Padania». Il vicepresidente del giornale, Stefano Stefani, pensa a una [...] Linate e da Bergamo-Orio al Serio, che rispettivamente hanno incrementato i loro traffici del 51 e del 250 per cento in un con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 gennaio 1994, p. 14, Commenti (Dario Fertilio). ...
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padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. [...] sono sempre più cretini, malati di padreternismo, egoisti e primitivi. E sempre più tristi» [Alda Merini intervistata da Dario Cresto-Dina]. (Repubblica, 27 agosto 2006, p. 50, La Domenica di Repubblica) • In una barzelletta che circolava all ...
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Dario I, re di Persia
Pietro Mander
L'organizzatore dell'Impero persiano
Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. Egli rafforzò l'organizzazione interna...
DARIO I (Dārayavahush; Δαρεῖος; Darīus)
S. Ferri*
Dareiaios figlio di Wishtāspa, in italiano, correntemente, Dario di Istaspe è il nome regale del privato persiano Spantadāta, successo come "Gran Re dei Persiani" a Cambise II.
L'inizio del...