acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. [...] si dà in Milano, ed è di fino acciaio forbito a spada (G. Villani); una superficie piana, pulitissima come uno specchio e di materia di ferro e carbonio con tenore di carbonio inferiore all’1,7%, ottenuta allo stato fuso, per lo più per affinazione ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] in gesso o in metallo che serve per modellare i varî manufatti. g. In tipografia, con più accezioni: per es., si chiamano forme per fondere a mano o meccanicamente il carattere tipografico. 7. Nel linguaggio sport., ma con larga diffusione anche nell ...
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cercalloggio
s. m. Strumento informativo per la ricerca di un alloggio. ◆ [tit.] Università / Affittare casa non sarà un problema con il «cercalloggio» per studenti [testo] […] Da lunedì l’associazione [...] in affitto, come pure ricevere assistenza su tasse e borse di studio universitarie. (Francesca Memeo, Stampa, 14 gennaio 2003, Milano, p. 7).
Composto dal v. tr. cercare e dal s. m. alloggio.
Già attestato nella Stampa dell’11 giugno 1999, p. 46 ...
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strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] restino normalmente confinati nel volume del conduttore medesimo. g. In chimica, cromatografia su s. sottile, di unità statistiche dell’universo, o massa (v. massa, nel sign. 7 c), che presentano caratteri comuni. Per es., della popolazione di un ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] comportamento, risoluto, energico: usare le maniere forti. g. In fisica, detto di processi determinati dalla forza o uno dà la miglior prova di sé o di qualche sua specifica qualità. 7. Con riguardo agli effetti soggettivi sui sensi: a. Luce f., che ...
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contatore digitale
loc. s.le m. Apparecchio elettronico che permette di calcolare i consumi di qualcosa; con particolare riferimento a un contatore collegato per via telematica alla centrale di erogazione [...] 17.500 su 160mila esistenti. Avanza l’installazione dei contatori digitali -- siamo a 530mila, un terzo del totale -- (Paolo G. Brera, Repubblica, 7 marzo 2007, Roma, p. VI).
Composto dal s. m. contatore e dall’agg. digitale, ricalcando l’espressione ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] il cambio con la sterlina oro inglese); un atleta che è a q. 7, la squadra azzurra è a q. 14, nello sport, come punteggio; analogam dell’altezza cinetica v2/2g (essendo v la velocità del liquido nel punto considerato e g l’accelerazione di gravità). ...
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quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] corpo in moto nello stesso fluido alla stessa velocità. g. In logica, q. degli opposti, schema per rappresentare sistema metrico decimale, equivalente a circa 3406 m2 e suddivisa in 10 tavole. 7. a. In matematica, q. di un numero, il numero che si ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] sorte qualche cosa o per decidere se una cosa si deve fare o no. 7. Significati estens. e specifici: a. In agricoltura, tratto del fusto di un mosso, ne esce, e si impegna nell’incavo successivo. g. In medicina, c. di Malta, aspetto caratteristico che ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] per -ng- si ha soltanto nelle forme in cui la -g- ha pronuncia palatale, è seguita cioè da e o i). – 1. a. Avvicinare, accostare l’una consegna del lavoro ha tardato troppo: occorre s. i tempi. 7. Con uso assol. nelle locuz.: il tempo stringe, urge, ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel Breve dell'Arte, il ruolo dei pittori di...
LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo storico della Capitanata.L. è ubicata...