conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] ingannato; il primo passo al far bene è di c. di aver fatto male (Berchet); conosco quanto mi ero illuso. 7. Preceduto dalla negazione, acquista varî sign.: ammettere, accettare: non conosco padroni; non conosce (i) mezzi termini; non vuol c. ragioni ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] Chi è questa che ven, ch’ogn’om la mira ...? (G. Cavalcanti); è venuto mio fratello da te stamani?; mentre stava possesso di una cosa; v. in chiaro di qualche cosa, appurarne la verità. 7. Usi fig.: a. V. con le buone, con le cattive, presentarsi, ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] colpisce solo di punta e il suo peso non deve essere inferiore a 770 g e la lunghezza totale non superiore a 110 cm (di cui 90 cm, dei campi o spadacciola o spadino, in Toscana fil di spada. 7. In zoologia: a. S. argentina, altro nome dell’argentina, ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] muove per primo: il B. muove e vince in 3 mosse. 7. Al plur., bianchi (o Bianchi): a. Gli appartenenti a un mutò parere (per l’origine della locuz., v. punto2, nel sign. 4 g). ◆ I dim. bianchèllo e biancùccio sono, come bianchétto e l’accr. biancóne ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] (Manzoni). b. Quartier(e) generale (abbrev. Q. G.), il complesso del personale e dei mezzi addetti ai servizî del Ciascuna delle due parti laterali posteriori della tomaia delle calzature. 7. Nel biliardo, la parte del tavolo dalla quale si comincia ...
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e-democracy
(edemocracy), s. f. inv. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento [...] di Sala d’Ercole. Tutto ciò, nel linguaggio moderno, si chiama e-democracy: democrazia attraverso la rete. (G. Min., Sicilia, 30 ottobre 2004, p. 7, Fatti di Sicilia) • [tit.] Una rete che colleghi tutti gli Enti ecco l’obiettivo dell’edemocracy ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] di p. in bianco non saprei decidere; abbandonò tutto di p. in bianco. g. In geometria descrittiva, p. di fuga (v. fuga, n. 5 a); p , sui quali si può contare per vincere la concorrenza, e sim.). 7. a. Luogo, passo di uno scritto o di un discorso: un ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] m., nei comuni medievali, contrapposte alle arti minori (v. arte, n. 7), da cui forse la locuz. fig. andare per la m. (v. di diversa ampiezza (come, per es., in quella descritta da G. Zarlino, 1517-1590), gli intervalli più ampî, mentre quelli più ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] di individuare e controllare il bersaglio anche a bassissima quota. g. Nel linguaggio econ., s. bancario o creditizio, l’ elemento, n. 2); s. cristallini, i raggruppamenti, in numero di 7, delle classi di simmetria dei cristalli (v. cristallo, n. 2). ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] ordinato, e che doveva essere giuridicamente stabile e sufficiente. 7. Titolo di una lega, di una soluzione, di 100, dove V è il titolo o valore reale, p la purezza e g la germinabilità. 9. Nell’industria tessile, misura della finezza di una singola ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel Breve dell'Arte, il ruolo dei pittori di...
LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo storico della Capitanata.L. è ubicata...