acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] nelle province venete e di Mantova. c. Come denominazione storica, secondo una tradizione romana antica, continuata sotto i papi, acqua in unione con dati attributi indica a Roma non solo l’acqua proveniente alla città da determinate sorgenti, ma ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] (o dall’atleta stesso), battere un primato. b. Sempre con sign. generico, è di uso comune in molte espressioni fig.: la mente umana ha i suoi l.; tenersi entro i l. della legge, della legalità, della prudenza (usato assol., tenersi nei l., o stare ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; [...] due campi; il Mediterraneo divide l’Europa dall’Africa; fig.: un lungo intervallo di tempo divide i due fatti. 2. In matematica: a. Eseguire l’operazione di divisione: d. 180 per 4; anche assol.: imparare a d., non saper dividere. b. Essere contenuto ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] da leggi statali o regionali (per es., gli statuti ampezzani). b. In età moderna, atto legislativo formale, emanato dal capo di uno stato monarchico, in cui sono sanciti i principî fondamentali che regolano la struttura e il funzionamento dello stato ...
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importante
1. MAPPA Si dice IMPORTANTE qualsiasi cosa che, per sé stessa o in rapporto a un certo fine, è di grande rilievo e di grande valore, e quindi deve essere tenuta nella dovuta considerazione [...] per aspetto o stile, perché è particolarmente elegante o molto lussuoso (un arredamento per un salotto i.; una festa, un abito i.). 4. Quando è usata in funzione di sostantivo, infine, la parola importante indica ciò che più interessa o preme (l ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di [...] dei cittadini, possono generare errori dovuti ad assunzioni errate nel processo di apprendimento automatico, i cosiddetti pregiudizi algoritmici, in particolare legati all’etnia e alla provenienza geografica. (Martina Turola, Manifesto.it, 14 giugno ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare [...] , un tema finito poi anche nelle parole della governatrice Christine Lagarde, e un argomento in più anche per chi in Italia ha ipotizzato di tassare i cosiddetti "extraprofitti". (Filippo Santelli, Repubblica.it, 12 giugno 2023, A&F Economia) • L ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] minori senza praticare sconti, e, anche, qualunque atteggiamento di radicale rifiuto a giustificare in qualche modo i reati in questione o i varî fenomeni che possano recare turbamento alla vita sociale o individuale: t. zero nei confronti di chi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] non c’è più p.; è finita la p. di casa; sono tornati in p. tra loro; tacere per amore di p.; fare, rifare p. (o la p.), cessare i litigi, ritornare al buon accordo, in alcuni casi suggellandolo anche con una stretta di mano o altro segno esteriore ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, [...] sign. analogo, ma più ampio, di istituto nel sign. 1). In partic.: a. Organo o ente istituito per un determinato fine: i. assistenziale; i. di beneficenza; i. culturale; i. canonica (o ecclesiastica), ogni istituto formalmente eretto o approvato dall ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...