monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato [...] (o la domanda): esercitare, avere il m. della produzione di automobili. In questi casi si parla, più precisamente, di oligopolio. c. In senso concr., soprattutto al plur., il soggetto (singola grande impresa o gruppo di imprese) che si trova in ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] tronca Forse a peggior sentenzia che non tenne (Dante). c. Indurre, spingere a fare qualche cosa: quel che mi è tratto, che traduce il lat. alea iacta est (v.). 5. Nel linguaggio giur., comm. e banc., t. una cambiale, emetterla; è com. soprattutto ...
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marcio
màrcio agg. e s. m. [der. del lat. marcere «marcire»] (pl. f. -ce). – 1. agg. a. Che si sta decomponendo o putrefacendo, detto di sostanza organica: carne, frutta m.; pesce, formaggio m.; l’acqua [...] Dante, con riferimento a mastro Adamo, idropico). b. Nel linguaggio pop., detto di parte del corpo in cui si presenti sign., la locuz. verde marcio, tonalità di verde scuro, opaco. c. Per estens., di materiale che si va corrompendo o disfacendo a ...
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s. m. [dal fr. litre, tratto da litron, antica unità francese di misura di capacità per aridi, equivalente a 0,813 litri, che a sua volta è dal lat. mediev. litra, gr. λίτρα (v. litra)]. – 1. Unità di [...] Quantità di liquido corrispondente alla misura di un litro; usato assol., nel linguaggio fam., s’intende per lo più di vino: bere un l. il mezzo l., il quarto e il quinto di litro. c. Unità di misura della cilindrata dei motori di autovetture e ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di [...] di p.; le solite case di p.; un cinema di periferia. c. Con riferimento al corpo umano, o a un organismo vivente in ha l’agg. periferico). d. Per metonimia, spec. nel linguaggio sociale, politico, sindacale, il complesso degli abitanti che vivono in ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] la farò f. io!, frase di minaccia generica. f. Nel linguaggio del tennis, f. il colpo, eseguire il punto vincente, dopo finita oramai; la lezione è finita; tutto è finito, non c’è più rimedio, non c’è più nulla da fare; tra loro tutto è finito, ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] fondamentale in quasi tutte le religioni del mondo. Nel linguaggio com. il termine è riferito di solito alla combustione Ermo, lat. mediev. Elemus, Elmus, Ermus, spagn. Elmo o Telmo). c. estens., poet. Fulmine: Non scese mai con sì veloce moto Foco di ...
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concertante
agg. [part. pres. di concertare]. – 1. Nel linguaggio musicale, detto di parte strumentale, o vocale, solistica, caratterizzata da autonomia e importanza di discorso e, spec. dall’Ottocento [...] ., stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’intervento di parti concertanti. 2. Nel linguaggio giur. e amministr., amministrazioni c., quelle che intervengono nella formazione di un provvedimento, detto atto di concerto, per la parte cui ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] ora, così a braccia, come gli veniva (F. De Sanctis). c. Altre frasi e locuz. si riferiscono alle braccia in quanto servono o della confidenza che gli si concede. b. Nel linguaggio giuridico e con riferimento al diritto intermedio: b. secolare, ...
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diṡarmare v. tr. e intr. [comp. di dis-1 e armare]. – 1. tr. a. Spogliare delle armi: d. il nemico, i prigionieri; riuscirono a catturare l’assassino e a disarmarlo; di fortezze e sim., togliere le artiglierie [...] una struttura dalle armature provvisorie: d. una volta, un tetto, ecc. Nel linguaggio teatrale, togliere le scene smontando i telai su cui sono attaccate le tele. c. In marina, d. una nave (militare o mercantile), toglierla dal servizio attivo ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. Oggi il linguaggio non è proprietario...
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello:...