antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] cristiano e l’anti relativista laico, ha dato una picconata sul pilastro strategico della lotta al terrorismo» [Fabio Mussi]. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 9, Apocalisse) • «Non giudichiamo nulla e nessuno. Lottiamo contro un assalto da parte di chi ...
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antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale [...] romana: «È la rinascita di un antisionismo che deborda nell’antisemitismo». (Manifesto, 12 novembre 2000, p. 1, Prima pagina) • L’antisionismo è il nome che prese a destra e a sinistra l’antisemitismo quando diventò impronunciabile. Si fece ...
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antispot
(anti-spot), agg. Che tende a limitare e a regolamentare la trasmissione della pubblicità televisiva. ◆ il Senato ieri ha dato via libera alle norme antispot (permessi soltanto in appositi contenitori [...] c’è un paese che abbia tanta pubblicità - in assoluto, e in proporzione agli altri mezzi di comunicazione - sul piccolo schermo. (Manifesto, 18 dicembre 2004, p. 13, Inchiesta).
Derivato dal s. m. inv. spot, a sua volta dall’ingl. spot(light), con l ...
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anti-universita
anti-università s. f. inv. Istituto superiore di formazione alternativo all’università, che rifiuta i metodi didattici accademici. ◆ Si chiama Mounstone International, ha sede a Edimburgo [...] dell’anti-università di [Robert] Redford, questa, più «on the road», è finanziata dal programma europeo «Media». (Manifesto, 31 ottobre 2000, p. 15, Visioni) • Ecco che diventa difficile raccontare l’intreccio, che pure è perfettamente orchestrato ...
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antiutopia
(anti-utopia), s. f. Concezione del mondo eccessivamente realistica, che si oppone a ogni suggestione utopistica. ◆ Se sotto Natale i vostri parenti si fanno molto insistenti, regalate loro [...] , uno dei «cani dello zar» che, come ai tempi di Ivan il Terribile, seminano terrore per le strade di Mosca. (Marco Dinelli, Manifesto, 2 dicembre 2007, p. 12, Cultura).
Derivato dal s. f. utopia con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella ...
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arabo parlante
loc. s.le m. e f. Chi parla la lingua araba, chi ha l’arabo per lingua madre. ◆ Questa volta non è stato il pubblico di 280 milioni di arabo parlanti che ricevono il segnale della rete [...] panaraba a decidere le sorti della trasmissione con il televoto o i messaggini via celluare. (Donatella Della Ratta, Manifesto, 3 marzo 2004, p. 15, Visioni).
Composto dal s. m. arabo e dal p. pres. parlante, ricalcando l’espressione ingl. Arab- ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] pelle; l. fredda, di natura non termica, emessa per luminescenza; l. positiva e l. negativa, luminescenze caratteristiche che si manifestano in un gas rarefatto sottoposto all’azione di un campo elettrico; per l. cinerea e l. zodiacale, in astronomia ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume [...] In Città) • È un fenomeno dilagante, giovane e inarrestabile. L’Arte Digitale non è un movimento, né un manifesto artistico d’avanguardia, né una tecnologia ma una sensibilità, un termometro del nostro tempo che indica attraverso proposte originali e ...
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ultraismo
s. m. [dallo spagn. ultraísmo, der. del lat. ultra «oltre»]. – Movimento poetico d’avanguardia nato in Spagna, sull’esempio di analoghe esperienze europee, col manifesto Ultra (1918), e poi [...] diffusosi attraverso riviste come Grecia, Cervantes, Ultra, ecc. A partire dal rifiuto degli elementi realistici e delle ricerche estetizzanti di stampo modernista, si propose la valorizzazione dell’immagine ...
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smazzolatore
s. m. Chi colpisce in modo forte e deciso, ma privo di eleganza. ◆ chi approfitta della frenata imposta all’Inter dalla tenace Juventus è la sola Fiorentina, isolata al secondo posto a meno [...] , spregiudicata e guardinga a un tempo, equilibrio tecnico-tattico e complicità di squadra tra fiorettisti e smazzolatori. (Roberto Duiz, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 18, Sport).
Derivato dal v. intr. smazzolare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...