labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi [...] Livorno, livornese: Accademia l., fondata a Livorno nel 1816, comprendente una biblioteca (detta anch’essa labronica), ricca di manoscritti e incunaboli. Nella stampa sportiva, i labronici (come s. m.), i giocatori della squadra di calcio del Livorno ...
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lemnisco
s. m. [dal lat. lemniscus, gr. λημνίσκος «fascia, nastro»] (pl. -chi). – 1. a. Nell’antica Roma, nastro fatto in origine di sottile membrana vegetale, poi di lana e anche di materia preziosa; [...] . 2. Segno costituito da una sbarretta obliqua o orizzontale tra due punti (./. oppure ÷), con il quale nei manoscritti medievali si indicavano citazioni non testuali di passi biblici; lo stesso segno grafico (soprattutto nella forma ./.) viene oggi ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a [...] mediante una tinta ottenuta mescolando in parti uguali il carminio e l’azzurro (l’uso di colorare di porpora la materia scrittoria di manoscritti di lusso, già noto nel 1° sec. d. C., si diffuse dal 4° al 6° sec. sia nei territorî di lingua greca sia ...
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tocario
tocàrio s. m. [der. del gr. Τόχαροι, una popolazione della Battriana]. – Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea usata nel primo millennio d. C. nel Turkestan orientale, [...] scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel Turchestan cinese in seguito al ritrovamento di manoscritti di contenuto religioso buddistico, risalenti al 6°-7° secolo d. C. e redatti in caratteri indiani brāhmī. ...
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leonardesco
leonardésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Di Leonardo da Vinci (1452-1519), il grande pittore, architetto, scrittore e scienziato, con riferimento alla sua opera, alla sua arte, al suo modo [...] di dipingere: i manoscritti l., i dipinti l.; lo stile l., la maniera l.; le madonne l.; o con allusione alla versatilità, all’universalità della sua mente: l’ingegno, il genio leonardesco. Scrittura l., il modo di scrivere tipico di Leonardo, con la ...
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esclamativo
agg. [der. di esclamare]. – Che denota o ha carattere di esclamazione: tono e.; frase esclamativa. Punto e., segno d’interpunzione (detto anche, talora, punto ammirativo) che si pone alla [...] fine di una frase esclamativa o dopo un’esclamazione; nella forma attuale (!) appare in manoscritti e stampe alla fine del Cinquecento e si diffonde largamente nel Settecento. ◆ Avv. esclamativaménte, non com., con tono esclamativo: «È una parola!», ...
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impratichire
v. tr. [der. di pratico] (io impratichisco, tu impratichisci, ecc.). – Fare acquistar pratica mediante l’esercizio: i. qualcuno in una attività, in un mestiere, in una professione, in uno [...] pratico: impratichirsi nel lavoro, nel mestiere (o del mestiere); impratichirsi nella guida dell’automobile, nella lettura di manoscritti medievali; impratichirsi di un luogo. ◆ Part. pass. impratichito, anche come agg., che ha acquistato pratica. ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] indipendenza non soltanto dal punto di vista giuridico, ma anche da quello tecnico-organizzativo. h. In filologia, serie di manoscritti che risalgono a uno stesso capostipite, sinon. di famiglia. i. In geografia, g. montuoso, insieme di cime, isolato ...
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virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno [...] contrassegnata con la sola virgola, fissatosi nella forma attuale (per evoluzione di precedenti segni in uso con varia funzione nei manoscritti medievali) soltanto con l’avvento della stampa alla fine del sec. 15°. Due v., o doppie v., sinon. poco ...
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romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della [...] scuola di San Gallo, la cui introduzione è attribuita al cantore Romanus (sec. 8°), che li notò in un antifonario. Poste sui segni neumatici, le lettere r. (c., t., a., m., ecc.) stanno a indicare variazioni ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...