colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] quell’oggetto alla luce naturale: la luce rapida Piove di cosa in cosa, E i color varî suscita Dovunque si riposa (Manzoni); in questo senso si parla di una stoffa grigia, gialla, rossa, di lana verde, azzurra, di seta celeste, turchina, ecc., e ...
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tralùcere v. intr. [dal lat. tralucēre = translucēre (comp. di trans «attraverso» e lucēre «splendere»)] (coniug. come lucere, e come questo mancante del part. pass. e quindi dei tempi composti). – 1. [...] ] gira due occhi sanguigni, da cui traluce insieme l’ardore della preda e il terrore della caccia (Manzoni). Più genericam., trasparire, intravedersi, lasciarsi prevedere o intuire: la rivoluzione impose alla chimica nascente quella nomenclatura in ...
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v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con [...] , arrendersi, dichiararsi sconfitto: quando il mondo s’accorge che uno, sempre, in ogni incontro, è pronto a calar le ... (Manzoni [la parola è sottaciuta anche nel testo]); c. un fendente, vibrarlo dall’alto in basso; suo fratello gli arrivò dietro ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in [...] .), riferita ai cristiani destinati alla salvezza secondo le promesse di Cristo; e figli e annunziatori della p. sono detti dal Manzoni, nel discorso del cardinale Federigo a don Abbondio (Pr. Sp., cap. XXV), i sacerdoti, che di quelle promesse sono ...
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intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, [...] (Dante); stare sull’i. o sulle i., stare attento, stare sull’avviso: ma ora starò sull’i., e spero di scoprir tutto (Manzoni). 2. Accordo, per lo più (ma non necessariamente) segreto e riservato, fra due o più persone, enti, organismi: c’è stata un ...
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baróne2 s. m. [forse uso spreg. della voce prec.; o dal lat. baro -onis «cialtrone, zoticone»]. – Briccone, farabutto, furfante: «Ah porci» esclamò Perpetua. «Ah baroni!» esclamò don Abbondio (Manzoni); [...] baron fottuto, espressione volgare di spregio (in forma eufemistica: baron con l’effe) ...
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copèrto2 (ant. e settentr. covèrto) s. m. [dalla voce prec.; nel sign. 2, ricalca il fr. couvert]. – 1. a. ant. e settentr. Tetto, copertura: Sotto un c. di vermiglie rose (Berni). b. Luogo coperto, riparato, [...] da perdite finanziarie, da rischi; vestendolo della sua livrea, l’aveva messo al c. da ogni ricerca della giustizia (Manzoni). 2. L’occorrente che per ogni convitato si prepara sulla tavola (piatti, bicchieri, posate, tovagliolo): preparare quattro c ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] fare l’a., mostrarsi amico, senza essere tale in realtà: costui fa l’a. del convento, si spaccia per partigiano de’ cappuccini (Manzoni). Anche di animali: l’a. dell’uomo, il cane. Proverbî: patti chiari, a. cari; a. cari e borsa del pari; chi trova ...
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scèrnere (ant. scernire) v. tr. [lat. excernĕre, der. di cernĕre «distinguere» (v. cernere e discernere), col pref. ex-] (pres. io scèrno, ecc.; pass. rem. scèrsi o scernéi o scernètti, ecc., raro; part. [...] quanto io scerno È tal che sogno e fola Fa parer la speranza (Leopardi); Scorrea la vista a scernere Prode remote invan (Manzoni), qui «a cercar di vedere». b. Discernere con la mente, intendere: quant’io l’abbia in grado, mentr’io vivo Convien che ...
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agg. [dal lat. compunctus, part. pass. di compungĕre: v. la voce prec.]. – Addolorato per un male fatto o provocato; pentito, preso dal rimorso: Allor, come di mia colpa compunto, Dissi ... (Dante); essere, [...] l’aspetto di quell’uomo ... passare, da quella gravità autorevole e correttrice, a una gravità c. e pensierosa (Manzoni); stare in atteggiamento c., umile, afflitto (e spesso s’intende di atteggiamento ipocrita). ◆ Avv. compuntaménte, con compunzione ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.