latreutico
latrèutico agg. [dal gr. λατρευτικός, der. di λατρεύω «servire»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla latrìa, al culto esclusivo di Dio: atto l.; culto l.; sacrificio l., l’oblazione sacrificale [...] dell’Eucaristia durante la messa. ...
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benedictus
s. m., lat. (propr. «benedetto»). – Parola iniziale (nella Vulgata) del cantico che fu pronunciato da Zaccaria per la nascita del figlio Giovanni il Battista (Luca 1, 67-79), usata spec. con [...] iniziale maiusc., il B., per indicare il cantico stesso, soprattutto in quanto recitato o cantato nella messa latina, di seguito al sanctus. ...
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benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma [...] con il segno di croce accompagnato o no da particolari formule, da aspersione con acqua benedetta, ecc.: alla fine della messa il celebrante benedice i fedeli; o consacrare con cerimonia religiosa: b. le palme, le ceneri, le candele, le uova, ecc ...
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benedizione
benedizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., benedictio -onis, der. di benedicĕre «benedire»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si benedice, con cui cioè si formula, sia pure implicitamente, [...] nave, prima del varo; precede la cerimonia del suo battesimo. b. La parte conclusiva di alcune funzioni religiose cattoliche: la messa è alla b.; anche la funzione in cui, dopo il canto del Tantum ergo, viene impartita ai fedeli la benedizione con ...
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gradone
gradóne s. m. [accr. di grado1, in opposizione al dim. gradino]. – 1. Ciascuno dei ripiani ricavati in un terreno o in una strada a forte pendio, più ampî e in genere meno uniformi dei gradini. [...] in forte pendenza, consistente nella creazione di ripiani di limitata ampiezza sostenuti da muretti a secco per la messa a dimora di piante da rimboschimento (differisce dal terrazzamento per la limitata estensione dei gradoni rispetto alle terrazze ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] all’imposta sull’entrata (ora abolita), ecc. 5. In liturgia, la parte essenziale e fissa della celebrazione eucaristica (c. della messa), compresa tra il Prefazio e il Pater noster; nella nuova liturgia, è detta prece (o preghiera) eucaristica. 6. In ...
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scigrigna
s. f. [prob. alteraz. di sagrino, zigrino, con allusione all’aspetto della ferita], ant. – Graffio profondo, prodotto sulla pelle da una scudisciata, dalle unghie o dagli artigli di un animale, [...] da taglio: mostrò ai quattro contadini inorriditi le sc. su le gote e sul mento del povero morto (Pirandello), prodotte, com’è spiegato più avanti nel testo, dalla scimmia che «forse s’era messa a scavare con le unghie, lì, nella gola del padrone». ...
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registrazione
registrazióne s. f. [der. di registrare]. – 1. L’azione, l’attività e l’operazione di registrare, il fatto di venire registrato, e il modo stesso con cui sono eseguiti: r. contabili, commerciali, [...] a chi effettua la registrazione; r. video e video-magnetica, v. videoregistrazione). b. In meccanica e in varie altre tecniche, messa a punto di meccanismi, apparati e strumenti: r. di un orologio a pendolo, delle punterie del motore, dei freni di un ...
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varo3
varo3 s. m. [der. di varare]. – 1. Operazione mediante la quale la nave abbandona lo scalo sul quale è stata costruita e discende in mare: fare il v. di una nave; la cerimonia del varo. Il varo, [...] d’acciaio che sostiene la trave durante l’operazione e la trasporta nella sede definitiva. 3. In senso fig., avvio, messa in atto: il v. di un progetto, di una iniziativa, di una impresa, approvazione definitiva, promulgazione: il v. di una ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] , sicché si ottiene un rapporto di ingrandimento molto maggiore di quello ottenibile mediante un solo sistema ottico; la messa a fuoco avviene (a differenza dei telescopî, binocoli, ecc.) spostando tutto il sistema ottico rispetto all’oggetto posto ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....